Una lettera di complimenti firmata Barack Obama e un'altra della Protezione civile per l'attività e l'assistenza fornita nei giorni del G8. Ed ancora i bilanci lusinghieri di un'estate col segno più dopo una primavera segnata dalla tragedia del terremoto che aveva pesantemente ridotto il movimento passeggeri. E' questa la sintesi della faccia buona della Saga, società di gestione aeroportuale che si accinge al cambio dei vertici. Per la presidenza si fa con maggiore insistenza il nome di Marco Napoleone, direttore generale dell'Università d'Annunzio. Mentre a Roma il parlamentare del Pdl Daniele Toto interroga il ministro Altero Matteoli in merito a presunte, gravi inadempienze in casa Saga: e anche questo è un modo per stringere i tempi nel voltare pagina.
La partita è politica e col centrodestra al timone della Regione il cambio al vertice della Saga è dato per scontato nonostante Vittorio Di Carlo, presidente uscente, abbia snocciolato con orgoglio i dati di luglio (+16%) e di agosto (+25%), «numeri che dovrebbero consentirci di chiudere in attivo i conti di fine anno». Un Di Carlo che si dice «per niente legato alla poltrona» ma non rassegnato a farsi da parte. Ricorda che la Saga dà lavoro a 500 persone («50 sono dipendenti e altri 450 grazie all'indotto»), sottolinea il completamento del piazzale di sosta per cinque 737, annuncia strategie di sviluppo che puntano a nuovi collegamenti sfruttando i vettori Ryanair, «pensiamo ad un ponte con gli Usa passando per Parigi, stiamo ragionando su Mosca, vorremmo confermare Treviso anche riducendo i voli da 4 a 2, abbiamo richieste di collegamenti con Sicilia e Sardegna, la rotta per Cagliari è confermata non solo per l'estate...». Di Carlo, infine, dichiara l'obiettivo dei 500 mila passeggeri da superare nel 2010.
Dati buoni, ma che con ogni probabilità, segneranno il punto di partenza della presidenza di Marco Napoleone o di chi sarà scelto per il dopo Di Carlo. Un percorso comunque ricco di ostacoli perchè i dati sopra citati vanno riconsiderati nel confronto con l'altra faccia della gestione Saga, quella oscura, quella per la quale, dicevamo, il parlamentare Daniele Toto ha presentato una interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti chiedendo lumi su presunti «errori progettuali disvelati dalla palificazione del piazzale per gli aeromobili... il cui collaudo risulta sospeso». L'onorevole Toto invoca chiarezza sull'applicazione del regolamento Enac che «prescrive requisiti regolamentari e fissa le caratteristiche tecniche per le infrastrutture, gli impianti e le operazioni aeroportuali». Situazioni per le quali si chiedono al Governo approfondimenti urgenti.