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Pescara, 24/04/2024
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Data: 09/10/2009
Testata giornalistica: Clickmobility
I sindacati si interrogano sul futuro di Arpa Spa: forti preoccupazioni per la situazione di criticità. Lunedì l'assessore regionale Morra incontrerà le organizzazioni sindacali

Pescara. Sindacati: "Nell'ultima riunione del 5 ottobre 2009, l'Arpa piuttosto che fornire adeguate risposte alle problematiche sollevate, ha espresso la volontà di procedere alla cessione del capitale sociale ad aziende private in misura non inferiore al 40%, in previsione della liberalizzazione del settore"

Con una nota inviata ai referenti politico-istituzionali nonché al presidente ARPA SpA, le segreterie regionali di FILT-CGIL, FIT-CISL, UILT-UIL, UGL Autoferrotranvieri e FAISA CISAL hanno manifestato la loro forte preoccupazione per la situazione di criticità in cui versa Arpa SpA ed il trasporto pubblico locale nel suo complesso.

In particolare le organizzazioni sindacali hanno evidenziato la necessità di assunzioni di personale viaggiante in presenza di centinaia di migliaia di ore di prestazioni straordinarie annue strutturali e delle carenza prodotte dai pensionamenti.
"L'immissione di nuovo personale tarda da più di un anno - si legge nella nota - e ciò determina una situazione al limite dei regolamenti e delle condizioni di sicurezza.

L'apertura dell'anno scolastico e soprattutto la ripresa delle lezioni universitarie hanno fatto registrare una richiesta di trasporto eccezionale in considerazione dell'impossibilità per gli studenti di trovare alloggio a L'Aquila - si legge ancora - Sono stati sollecitati interventi sul parco rotabile attraverso l'immediata acquisizione di nuovi mezzi e l'immissione di personale addetto alla manutenzione".

"Queste ed altre richieste sono state oggetto di incontri che non hanno sortito alcun effetto positivo, sino a che, nell'ultima riunione del 5 ottobre 2009, l'Arpa piuttosto che fornire adeguate risposte alle problematiche sollevate, ha espresso la volontà di procedere alla cessione del capitale sociale ad aziende private in misura non inferiore al 40%, in previsione della liberalizzazione del settore".

"L'azienda - proseguono i sindacati - non ha fornito, altresì, alcuna risposta rispetto alla carenza di personale, trincerandosi dietro ad una interpretazione del tutto soggettiva della Legge 102/2009 e della L.R. n. 6/2009, peraltro, in netto contrasto con quanto disposto e programmato da altra azienda pubblica di trasporto regionale".

"Nel ribadire il convinto obiettivo di difendere con forza la funzionalità dei servizi e la sicurezza di lavoratori ed utenti nonché la proprietà pubblica della principale azienda regionale del TPL, FILT-CGIL, FIT-CISL, UILT-UIL, UGL Autoferrotranvieri e FAISA CISAL hanno concordato un incontro con l'assessore Morra previsto per lunedì 12 ottobre con la volontà unanimemente condivisa che, qualora dall'incontro fissato non dovessero scaturire risposte esaustive per l'occupazione ed il servizio, saranno immediatamente attivate le opportune iniziative di tutela sindacale".

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