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Data: 03/08/2010
Testata giornalistica: Clickmobility
CCNL mobilità - Sindacati proclamano sciopero nazionale per il 1° ottobre a sostegno della vertenza. "Anav e Asstra dicono ancora no".

Le segreterie nazionali dei sindacati di trasporti (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Orsa, Faisa, Fast) hanno indetto "un ulteriore sciopero nazionale di 24 ore degli addetti al trasporto locale, ferroviario e servizi per i giorni 30 settembre - 1 ottobre 2010 a sostegno della vertenza per la definizione del nuovo ccnl della mobilità".
Lo si apprende dalle parole del comunicato sindacale congiunto.
A sostegno della vertenza contrattuale e per fare il punto sulla prospettiva del nuovo contratto, i sindacati hanno deciso per il 13 e 14 settembre prossimi la convocazione dell'attivo nazionale unitario dei settori "Trasporto Pubblico Locale" e "Attività Ferroviarie".

La decisione arriva dopo l'infruttuoso incontro che si è svolto giovedì scorso al ministero dei Trasporti tra la delegazione governativa e quella sindacale per fare il punto sullo stato della trattativa.

"In apertura - riferiscono le sigle di categoria - la delegazione governativa ha spiegato la decisione di programmare soltanto per il 15 settembre l'incontro, originariamente ipotizzato entro luglio, tra il ministro e le parti sociali. Le cause di una convocazione così intempestiva rispetto alle esigenze della trattativa sarebbero due. La prima, riferita agli impegni del ministro. La seconda, riferita invece alle perduranti incertezze nell'atteggiamento delle controparti datoriali".

In buona sostanza, "ancora nei giorni scorsi, Anav e Asstra hanno respinto la proposta ministeriale, accettata invece da Federtrasporto e Ancp, di elaborare un' ulteriore proposta datoriale che consentisse un avanzamento del negoziato contrattuale rispetto all'attestamento raggiunto il 9 luglio sui quattro capitoli del nuovo ccnl (campo di applicazione, decorrenza e durata, relazioni industriali, mercato del lavoro) previsti dal Protocollo sottoscritto in sede ministeriale il 14 maggio 2009" - spiegano i sindacati -. Nell'occasione, anzi, prosegue la nota, "Anav e Asstra hanno anche ritirato la disponibilità a discutere della parte economica nell'ambito della definizione di questi quattro capitoli contrattuali, smentendo così quanto da esse stesse esplicitamente dichiarato, nel corso di questa fase negoziale presso il ministero, fin dallo scorso 13 maggio".

Per i sindacati "la ripresa del negoziato a metà settembre si presenta ancora gravata da troppe incertezze e la stessa dichiarata determinazione della delegazione governativa a perseguire la rapida definizione dei primi 4 capitoli del nuovo ccnl, riconfermata anche nell'incontro di ieri, non appare di per sé sufficiente a rimuovere gli atteggiamenti dilatori, opportunistici e irresponsabili di parte datoriale che sono la vera causa del pesante e ormai assolutamente ingiustificabile ritardo accumulato dal negoziato contrattuale".

"Scopo della riunione, esplicitato dai rappresentanti ministeriali, era quello di istruire l'incontro per la ripresa delle trattativa, già convocato per il 15 settembre, sollecitando la delegazione datoriale ad operare alcune limature rispetto al documento siglato il 9 luglio, isolando i punti di maggiore criticità del testo - rimarcano le associazioni datoriali -".

Anav ed Asstra hanno rigettato il metodo proposto "ritenendo che, ai fini di una positiva definizione della vertenza, l'intenso confronto sin qui svolto e i significativi avvicinamenti operati rispetto alla prima stesura dei testi richiedano ormai un segnale di complessiva condivisione da parte delle organizzazioni sindacali. Questo nel merito della vertenza, giacché ulteriori considerazioni sono state rappresentate sullo scenario economico nel quale si colloca il confronto all'indomani dell'approvazione della legge finanziaria e dei conseguenti tagli dei trasferimenti alle Regioni ed agli Enti locali".

In tal senso, Anav ed Asstra hanno già provveduto a formalizzare al Ministro Matteoli una nota con la quale, ritenendo prioritaria l'apertura di un tavolo istituzionale tra Governo, Regioni, Enti locali e Operatori, si suggerisce di destinare a tale obiettivo la prevista riunione del 15 settembre.

"Vale la pena di evidenziare come, a differenza delle precedenti note di proclamazione, le Organizzazioni sindacali mostrino un primo segnale di adeguamento alle indicazioni fornite dalla Commissione di garanzia in materia di scioperi concomitanti. La proclamazione esclude infatti i servizi extraurbani su gomma alternativi al servizio ferroviario anche se, in maniera surrettizia, si riserva di individuare gli stessi solo in un secondo momento e nel rispetto del termine di preavviso di 10 giorni.

Appare evidente sia il tentativo di limitare l'entità dei servizi esclusi (che la commissione ha invece individuato in tutti i servizi extraurbani) sia la volontà di attribuire maggiore impatto all'effetto annuncio. La questione sarà in ogni caso vagliata dall'Associazione ed eventualmente portata all'attenzione dell'organo di garanzia".

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