Come e chi ha deciso le assunzioni dei "raccomandati" all'Atac? La risposta la darà l'indagine portata avanti dalla Procura di Roma esaminando i criteri adottati e verificando la documentazione prodotta dai candidati. Andrà perciò ripercorsa a ritroso la gestione degli ultimi 5 anni e forse anche oltre. Ma qual è stata la procedura? L'ex amministratore delegato Adalberto Bertucci ha più volte dichiarato che «molte assunzioni sono avvenute attraverso concorsi eseguiti da una società, la Praxi»
E infatti la selezione del personale negli ultimi anni è passata attraverso la valutazione della Praxi SpA, la società di management consulting. La sede centrale è a Torino ma è a Roma, nella sede di via degli Ammiragli, che si sono svolti i colloqui per 100 possibili candidati nelle figure professionali proposte da Atac. «Noi abbiamo gestito segmenti definiti del processo di selezione - chiarisce Pietro Traverso, responsabile del settore Risorse Umane soppesando bene le parole - il nostro compito era fornire un parere di adeguatezza potenziale». Vuol dire che se all'Atac serviva, ad esempio, un quadro intermedio con determinate caratteristiche, la Praxi valutava le candidature «rispetto a quella posizione ben definita».
Il responsabile delle Risorse umane di Praxi completa il concetto: «Nessun processo selettivo interamente compiuto è stato affidato a Praxi».Vuol dire che l'ultima parola su laureati, diplomati, esecutivi e operativi spettava sempre e comunque ad Atac, ovvero al datore di lavoro. E' la stessa procedura che la Praxi segue da 45 anni con i suoi clienti. Sia che si chiamino Rcs, Telecom, o Nuovo Pignone.
Inviato il rapporto, certificata o meno l'adeguatezza del candidato e del suo curriculum, la società torinese esce di scena. Non è tenuta neanche a sapere, per intenderci, se il tizio selezionato sia poi stato assunto oppure no. Compete ad altri. Nella fattispecie del Tpl romano un ruolo importante lo hanno avuto per anni l'ex direttore del Personale di Trambus, Masciola e quello di Met.Ro., Tosques.
E i "raccomandati"? «Riesco tranquillamente a dire che molti dei nomi che ho letto sui giornali in questi giorni non sono tra quelli trattati dalla mia società», afferma con certezza Traverso. Vuol dire che in molti casi l'assunzione è avvenuta per chiamata diretta e senza una valutazione "terza". E' andata così anche per la cubista? «Se il riferimento è alla signorina Giulia Pellegrino posso dirle che in questo caso l'abbiamo valutata nel profilo "candidati diplomati" e abbiamo trasmesso il rapporto ad Atac. Il nostro compito finiva lì».