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Data: 06/11/2011
Testata giornalistica: Il Centro
Riforma del tpl in Abruzzo - Cgil: trasporti, subito l'azienda unica. La Filt critica i vertici di Gtm e Arpa: contrari per salvare le poltrone

Il segretario regionale Scaccialepre: intervenga Morra contro chi si oppone al progetto

PESCARA. «La posizione dei presidenti e dei dirigenti di Arpa e Gtm (leggi l'articolo)sul progetto di unificazione regionale delle aziende di trasporto pubblico locale è sconvolgente e inaccettabile».
Il giudizio è della Filt il sindacato dei lavoratori del trasporto della Cgil, che si dice «pronta a mobilitarsi se non saranno chiarite palesi inconguenze e contraddizioni che rischiano di minare un progetto necessario per il futuro della mobilità nella nostra regione».
A causare la presa di posizione del sindacato sono state le recenti audizioni dei vertici delle due aziende pubbliche di trasporto nella quarta commissione del consiglio regionale, presieduta da Nicola Argirò.
«Non ci ha stupito più di tanto l'arroccamento espresso senza mezzi termini dai vertici delle società di trasporto regionale (Arpa e Gtm), apertamente contrari da sempre a qualsiasi ipotesi di fusione delle aziende di trasporto pubblico locale», dice Luigi Scaccialepre, segretario regionale della Filt-Cgil, «che inevitabilmente determinerebbe una drastica riduzione di poltrone e privilegi alla base, come è noto, di un sistema perverso in grado di far impennare i cosiddetti costi della politica».
Se la contrarietà dell'Anav, l'Associazione che rappresenta le aziende private del trasporto locale in Abruzzo, era, secondo Scaccialepre, «alquanto scontata e in qualche modo comprensibile se ci si pone dalla parte di chi vuole impedire il consolidamento di una forte impresa pubblica che sappia gestire la mobilità regionale», era invece «inaccettabile» che proprio i vertici (i presidenti Michele Russo, della Gtm, e Massimo Cirulli, dell'Arpa, e gruppo dirigente) delle aziende pubbliche interessate a quel processo di riforma votato all'unanimità dall'intero consiglio regionale e sostenuto esplicitamente dalle forze sociali, «possano mettersi di traverso, ostacolando di fatto una volontà politica regionale».
Le affermazioni di contrarietà al progetto di azienda unica manifestate al presidente della commissione Industria, commercio e turismo, Argirò, rappresentano, secondo il sindacato, «la conferma di quanto la Filt e la Cgil stanno sostenendo da tempo». Cioé, che «le attuali politiche aziendali intrise di investimenti a lungo termine, riorganizzazione dei sistemi informativi, strategie di marketing e trattamenti economici contrattuali differenziati nei confronti dei dipendenti, stanno a dimostrare che i presidenti marciano verso un'altra direzione che non è quella perseguita dalla giunta regionale e dall'intero consiglio».
La Fil-Cgil chiede, per queste ragioni, l'intervento dell'assessore regionale ai Trasporti, Giandonato Morra. Lo scorso luglio, spiega Scaccialepre, Morra nell'annunciare la costituzione della Newco (la nuova società unica ndr) ha affermato testualmente: "Con la costituzione dell'azienda unica, rispondiamo ancora una volta fattivamente e risolviamo una necessità trentennale di questa Regione, anche sul piano del contenimento della spesa pubblica, attraverso la riduzione dei costi e le economie di scala, oltre che della funzionalità e della razionalità dei servizi offerti ai cittadini"». Queste affermazioni, secondo la Filt, «se rappresentano, come crediamo, la volontà politica dell'intera giunta, non possono essere messe in discussione da chi è stato nominato dalla stessa politica con il solo scopo di amministrare queste aziende raggiungendo gli obiettivi fissati dalla Regione».
Per superare «la palese contrarietà delle aziende regionali di tpl al progetto di fusione», secondo Nicola Scaccialepre della Filt-Cgil, è «urgente e necessario intervenire sul disegno di legge per ribadire con maggiora certezza i tempi per la realizzazione della riforma e soprattutto per estromettere i rappresentanti aziendali dal comitato preposto all'analisi e al coordinamento degli aspetti tecnici e giuridici della fusione».

GIOVEDI' SCORSO
Parere negativo in commissione


PESCARA.Si è svolta, giovedì scorso, l'audizione in commissione Trasporti del consiglio regionale, dei presidenti di due delle tre aziende di trasporto pubblico locale - Gtm e Arpa - e del presidente dell'Anav, l'associazione dei privati, Sandro Chiacchiaretta. Il presidente dell'altra azienda pubblica, Sangritana, Pasquale Di Nardo, non era presente. La discussione ha evidenziato la contrarietà di aziende pubbliche e private al progetto di fusione tra le società regionali di trasporto su gomma.

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