L’AQUILA Bufera sul concorsone per la ricostruzione. Le prove della preselezione - alla quale parteciperanno 17.042 candidati per 300 posti - sono state fissate dal 19 al 23 novembre. Ma intanto uno dei quiz che saranno oggetto dei test è stato pubblicato su un sito web aquilano, con la soluzione già scritta. Un episodio che viene definito di «inaudita gravità» dall'assessore comunale aquilano e responsabile nazionale del Pd per la ricostruzione, Stefania Pezzopane, che chiede la sostituzione delle domande e il rinvio delle prove concorsuali. Non solo. A sollecitare al Tar del Lazio l'annullamento della preselezione sono anche i precari impiegati dopo il sisma, che hanno già presentato ricorso contro il bando e che ritengono questa nuova vicenda «una circostanza del tutto irregolare e sconcertante». Il Formez, che gestisce il concorso per conto del governo, ha diffuso un comunicato stampa, per chiarire la situazione, annunciando una verifica interna sul caso e riservandosi di agire nelle sedi opportune. «Il quesito era una bozza di lavoro interna, provvisoria, non diffusa da Formez Pa», si legge nella nota, «e pubblicata su una testata web quale esempio, nello stesso giorno della pubblicazione sul sito Formez di tutti i 4000 quesiti (veri). Il quesito apparteneva a un pacchetto di 100 bozze di lavoro utilizzate nelle verifiche preparatorie effettuate da Formez. Ai fini della prova si assicurerà l'esclusione delle bozze di lavoro interne, circolate impropriamente». Insomma, il Formez ammette che qualcosa è andato storto. Per poi aggiungere che «anche nei concorsi precedenti, organi di informazione hanno pubblicato esempi, o peggio banche dati o griglie di correzione diverse da quelli ufficiali, disorientando i candidati: per questo, sull'avviso pubblicato insieme alla banca dati dei test, Formez PA ha ribadito che la sola fonte attendibile è il proprio sito. Raccomandiamo, quindi, di utilizzare quale unico strumento ufficiale, per la preparazione, i questi predisposti e pubblicati da Formez e a non dare credito a notizie difformi da quelle ufficiali. Formez PA diffida chiunque voglia proporre altri strumenti di preparazione per le prove concorsuali, riservandosi di agire nelle sedi opportune a tutela della trasparenza delle procedure, del suo nome e degli stessi concorrenti». Infine, nella nota si ricorda che «tutte le risposte esatte ai quesiti della banca dati saranno disponibili per tutti i candidati a partire dal 9 novembre, sul sito www.formez.it e che i 70 quesiti della prova saranno estratti soltanto all'inizio di ogni sessione di prova. Formez in ogni caso monitora e controlla sempre la segretezza assoluta delle procedure e ha già avviato una verifica interna su questo caso». Fin qui il comunicato ufficiale. Sul sito locale «Abruzzo 24 ore» (che non è quello che ha pubblicato il quiz con la soluzione) vengono aggiunti altri particolari, a nome dell'ufficio stampa del Formez, che avrebbe ammesso la presenza di «una mela marcia» all'interno dell'ente. Secondo l'assessore Pezzopane, invece, «le fumose giustificazioni del Formez non possono bastare a placare le ombre che si sono allungate su questo concorso, che rappresenta una possibilità alla quale guardano migliaia di giovani, non solo aquilani, oltre ai precari che lavorano alla ricostruzione. E chi ci dice», si chiede la Pezzopane, «che non ci siano altre mele marce o che questa mela marcia non abbia diffuso altre notizie riservate? Chiedo al Formez pertanto di sostituire i test oggetto di pubblicazione sul sito ufficiale, di differire le date delle prove concorsuali e di prorogare, nel frattempo, i contratti a tempo determinato in scadenza per i ragazzi che lavorano alla ricostruzione e che, in buona fede, stanno studiando sodo, perche “ in ballo” c'è il loro futuro. Il governo deve chiarire, inoltre, cosa pensa di questa inquietante fuga di notizie. Mi auguro non si accontenti della mera ricerca di mele marce annunciata dal Formez, ma che adotti provvedimenti adeguati a tutela della trasparenza, della legalità e del buon andamento del concorso». «Sull'intera vicenda», conclude l'assessore Pezzopane, «chiedo ai parlamentari e ai consiglieri regionali Pd di presentare delle interrogazioni».