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Data: 01/11/2012
Testata giornalistica: Il Centro
Tasse, Lolli ritira la fiducia al governo. Gesto di protesta del parlamentare Pd che non vota in aula pro-Monti: via subito le circolari di Inps e Inail

L’AQUILA Tasse e contributi, la battaglia non è finita. Manca ancora l’atto ufficiale del ritiro delle contestate circolari di Inps e Inail che chiedono indietro ai contribuenti aquilani il 100 per cento dei contributi sospesi dopo il sisma. Che la guardia non vada abbassata, nella vertenza tasse, lo dimostra il gesto di protesta del parlamentare aquilano del Pd Giovanni Lolli il quale non ha votato la fiducia al governo Monti. Lo riferisce lo stesso parlamentare. «Ieri (martedì, ndr), «non ho dato il mio voto di fiducia al Governo. È stata per me una scelta impegnativa, con la quale ho voluto inviare un segnale in relazione alla vicenda dell’abbattimento della restituzione dei contributi e dei tributi sospesi dopo il sisma. In questi giorni ho avuto modo di approfondire i documenti inviati dalla Commissione Europea al Governo italiano. La Commissione ha indicato al Governo le misure e le procedure che consentono l’abbattimento dei tributi e dei contributi in occasione di calamità naturali (articolo 107 paragrafo 2 lettera b) e paragrafo 3 lettera c) del Tfue). In queste misure si richiama, prima di tutto, l’obbligo per gli Stati di inviare comunicazione di tali provvedimenti (obbligo previsto dall’articolo 108 paragrafo 3 del Tfue), verificare puntualmente che i danni siano effettivamente causati dalla calamità e che gli aiuti siano proporzionali al danno subìto. Purtroppo il Governo italiano – in particolare, per quanto ci riguarda, il Governo Berlusconi ma anche altri Governi per quanto riguarda eventi precedenti – ha ignorato totalmente queste procedure e il Governo attuale, dopo che la Commissione gli ha segnalato il problema, ha dato risposte del tutto inadeguate. Dunque», sostiene Lolli, «ci sono stati gravi errori da parte del Governo italiano e francamente non è accettabile che a pagare questi errori debbano essere i cittadini terremotati. Se noi cittadini, Istituzioni, rappresentanti di categoria aquilani non avessimo segnalato il problema e non ci fossimo mobilitati la vicenda si sarebbe già chiusa con un danno gigantesco per la nostra economia. Devo dire che, a seguito della nostra iniziativa, il Governo si è finalmente mosso e credo sia doveroso segnalare il ruolo avuto dal ministro Barca, in particolare il Governo ha annunciato la sua decisione di ripetere da capo la procedura ed è già al lavoro una commissione tecnica che sta predisponendo le carte. Inoltre il ministro Grilli ha comunicato che il suo Ministero ha dato indicazione all’Agenzia delle Entrate di soprassedere e attendere l’esito della rinegoziazione tra Italia e Commissione Europea. Ci sono passi avanti importanti, dunque». «Tuttavia», aggiunge Lolli, « rimane il problema delle circolari Inps e Inail le quali, secondo me, devono essere ritirate in attesa degli esiti delle procedure. Qui c’è una responsabilità del Ministero del Lavoro e del Ministro Elsa Fornero. Se non darà indicazione di ritirare le circolari rimarrà in piedi una situazione intollerabile: quella per cui lo stesso Governo in una sua funzione (Agenzia delle Entrate – Mef) adotta un comportamento, e in un'altra sua funzione (Inps, Inail,Ministero del Lavoro) un comportamento opposto. Resta, inoltre, aperta l’incredibile ingiustizia per cui queste circolari vengono inviate solo a noi e non in altre situazioni le quali hanno ricevuto solo comunicazioni orali. È per questo motivo che, pur apprezzando i passi avanti fatti dal Governo, ritengo necessario mantenere la mobilitazione ed è per questo che, coerentemente, non ho dato la fiducia al Governo».

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