Caos dopo la pubblicazione di una domanda su un sito web. Pezzopane chiede il rinvio
Fabio Capolla f.capolla@iltempo.it
Una domanda di uno dei tanti concorsi che a breve serviranno a scegliere il personale delegato alla ricostruzione ha causato un vero e proprio putiferio in città. Una domanda che è stata pubblicata da un sito internet e che non sarebbe compresa tra quelle rese pubbliche dal Formez per prepararsi al concorso. Mentre lo stesso formez ha avviato un’indagine interna per capire cosa è successo e se ci sono eventuali colpevoli su facebool è intervenuto il sindaco Massimo Cialente che si dichiara pronto a una denuncia. «Sono scandalizzato. - ha scritto il sindaco - il Formez e poi il governo mi hanno assicurato che è stata pubblicata la fotocopia di una sola domanda che era stata oggetto di una riunione per valutare e mostrare il tipo di domande. La domanda verrà tolta. Non sono soddisfatto. Presenterò io stesso una denuncia, perché ritengo che comunque il fatto sia gravissimo. Ho chiesto con forza al governo ed al Formez una vera indagine interna, e mi aspetto ed esigo che venga individuato il colpevole e punito. Il comune ha accettato di far svolgere la prova al Formez proprio e solo per avere certezza di imparzialità, e su ciò non possiamo transigeere. Tra l’altro sono convinto che la fuga di notizie sia stata dettata esclusivamente dalla volontà di sabotare il concorso. Il sito sul quale è apparso è di fatto di Gianni Chiodi, gestito da una delle sue più strette collaboratrici, che lo assiste alle conferenze stampa. Spero che la Magistratura possa fare chiarezza. Lo si deve ai 17.000 candidati e soprattutto ai nostri precari. Comunque è chiaro che è una manovra per far saltare le date. Ciò porterebbe il caos, perché non vi è copertura per prolungare i precari». I precari sono tra l’incudine e il martello. Da una parte vorrebbero l’annullamento del concorso per garantire la loro presenza, dall’altra sperano di rientrare al più presto nella nuova struttura con i posti a loro riservati. «Chiedo al Formez di sostituire i test oggetto di pubblicazione sul sito ufficiale, di differire, alla luce di quanto accaduto, le date delle prove concorsuali e di prorogare, nel frattempo, i contratti a tempo determinato in scadenza per i ragazzi che lavorano alla ricostruzione e che, in buona fede, stanno studiando sodo, perché in ballo c’è il loro futuro», ha detto Stefania Pezzopane.