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Pescara, 17/05/2024
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Data: 07/12/2012
Testata giornalistica: Il Messaggero
Aeroporto, rischio chiusura. Mancano i cinque milioni promessi dalla Regione. Masci sicuro: «Arriveranno»

Bilancio in sofferenza, Confindustria e Camere di Commercio in fibrillazione

PESCARA Doveva essere l’occasione per celebrare le nostre località più gettonate dai turisti che sbarcano all’Aeroporto d’Abruzzo. L’improvvisa anticipazione della conferenza stampa, convocata addirittura in un giorno festivo (cioè domani anziché lunedì) rivela le gravi fibrillazioni in casa della Saga, società di gestione aeroportuale presieduta dal professor Lucio Laureti. Il motivo di tanta fretta è presto detto: la Regione non ha ancora assicurato il tesoretto annuale di cinque milioni senza il quale società e aeroporto sarebbero condannati alla chiusura, nonostante la buona performance di questo 2012. Ecco perché il secondo punto all’ordine del giorno - il primo è quello dello studio dell’Università d’Annunzio sui turisti in Abruzzo - è diventato l’argomento più atteso e spinoso: situazione economico finanziaria della società. Laureti si presenterà con il cda al completo: al suo fianco ci saranno il presidente regionale degli Industriali Mauro Angelucci, i presidenti delle Camere di commercio di Pescara e Chieti Daniele Becci e Silvio Di Lorenzo, i consiglieri Rocco Leonelli e Massimiliano Bronzino.

Un modo per mostrare i muscoli all’azionista di riferimento, la Regione, di fronte a un’emergenza che gli esponenti regionali sono pronti a riconoscere ma che al tempo stesso tendono a ridimensionare, chiedendo solo un po’ più di tempo. «Il Consiglio regionale avrebbe dovuto deliberare due giorni fa il conferimento dei cinque milioni alla Saga ma il provvedimento, introdotto con un emendamento contestato da maggioranza e opposizione, alla fine è saltato ovvero è slittato perché, come già era successo l’anno scorso a fondi già erogati, c’è il rischio che il governo impugni la delibera facendo scattare responsabilità personali per i consiglieri: un rischio che nessuno in aula vuole correre» rivela un consigliere regionale. Una conferma ufficiale in tal senso arriva direttamente dall’assessore regionale al bilancio, Carlo Masci: «Non è accaduto nulla di particolare, l’emendamento per il contributo alla Saga è stato solo rinviato e verrà ripresentato la prossima volta». L’assessore minimizza ma la tensione alla saga resta altissima: il timore è che non basti una seduta per recuperare il tempo perduto e che, anzi, si debba aspettare l’anno prossimo per sperare nell’approvazione dell’emendamento. «E siccome la Saga è una Spa con bilanci da approvare, scadenze e competenze da rispettare - dicono all’aeroporto - non è il caso di stare a temporeggiare: con le promesse non si va da nessuna parte». Tantomeno volando.
La situazione è chiara e alla luce di questo diventa comprensibile l’ansia del cda Saga messo alle strette dalla politica. Tra l’altro, a dispetto della crisi profonda, l’aeroporto vanta quest’anno numeri migliori rispetto a quelli record della passata stagione: il saldo è positivo per duemila passeggeri e quota 500mila è stata già superata a novembre, benché sia difficile sperare di sfondare il muro dei 600mila entro la fine dell’anno, che era l’obiettivo dichiarato all’insediamento del nuovo cda presieduto da Laureti. Strategie e nuove alleanze per il 2013 sono già in fase avanzata per cercare di partire, cioè di decollare con il piede giusto (l’anno scorso migliaia di turisti austriaci in Abruzzo assicurarono ottimi dati primaverili alla Saga, ma per l’anno prossimo occorre studiare altre soluzioni, altre convenzioni). Ma è del tutto evidente che senza l’ossigeno, cioè le risorse finanziarie della Regione, in Saga saranno costretti a un brusco atterraggio di fortuna. Di questo il presidente Laureti parlerà domani in conferenza stampa.

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