ROMA Pensa in grande, Mauro Moretti, quando dice di puntare all’acquisizione di aziende che operano nel trasporto pubblico locale in Italia e in Europa. Salvo poi lamentare i crediti vantati e non ancora riscossi nei confronti di alcune Regioni. Per ora, meglio fare i conti in casa propria: 35 milioni di passeggeri trasportati nei primi mesi dell’anno dalle sue «Frecce» (rosse, argento, bianche). «E stimiamo - dice l’amministratore delegato Fs in sede di presentazione del nuovo orario invernale - di arrivare a 40 milioni (di cui 30 sull’alta velocità) a fine 2012 e raggiungere i 45 milioni nel 2013. Una crescita garantita anche dal potenziamento dei treni superveloci sulla Milano-Torino-Roma.
La sfida di Moretti oggi è rivolta soprattutto alla conquista di aziende che operano nel trasporto pubblico locale. Emblematiche le sue parole quando dice: «Il nostro core business è l’Italia ed è il ferroviario, però il mercato europeo sta crescendo. Stiamo mirando ad alcune acquisizioni nel Centro Nord (Atac e Cotral comprese). In Italia molte sono in grandissima difficoltà e non sempre hanno una gestione efficiente. Ci stiamo allargando in questo settore perché crediamo molto nel ruolo delle città».
Nel nostro Paese, ma non solo. «In Germania - sottolinea Moretti - stiamo vincendo gare importanti e stiamo guardando alla Polonia nelle merci. Valuteremo l’ingresso in Francia con la quale c’è però un’asimmetria». Il problema del gruppo era e resta sempre quello delle risorse. E senza soldi non si va lontani. «Abbiamo con le Regioni - puntualizza Moretti - 750 milioni di crediti scaduti. Se fossimo un’azienda normale avremmo lasciato la gente a terra e abbandonato il servizio. Non può andare avanti così. Chiedo responsabilità alle Regioni». Quelle che hanno i debiti più cospicui sono il Lazio (220-230 milioni) e la Campania (200). «Parlano di gare regionali, ma chi vuoi che si presenti? Se le Regioni vogliono più servizi noi siamo contentissimi, ma bisogna che mettano programmi e risorse». Tra oggi e lunedì dovrebbero arrivare ai governatori 1,5 miliardi per onorare gli impegni, annuncia l’assessore ai Trasporti della Campania. Se è vero bisognerà aspettare appena poche ore.