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Pescara, 19/12/2025
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Data: 08/12/2012
Testata giornalistica: Il Messaggero
Aeroporto «La Regione investa di più» dice Sclocco

«Sull’Aeroporto d’Abruzzo siamo alle solite soluzioni tampone». Con questa premessa Marinella Sclocco, consigliera regionale del Pd, interviene per commentare la situazione finanziaria che costringe di fatto alla paralisi lo scalo aeroportuale di Pescara. E’ di ieri il grido d’allarme del cda della Saga: se la Regione non accelera i tempi per l’erogazione dei cinque milioni vitali per il futuro della società, l’aeroporto rischia di vedere compromesse politiche e strategie per l’immediato futuro. Un grido d’allarme che il presidente della Saga, Lucio Laureti, rilancerà questa mattina nella conferenza stampa convocata con l’intero cda. Nell’occasione, la Saga presenterà uno studio condotto dall’Università d’Annunzio sulle località e sulle strutture abruzzesi preferite dai turisti che atterrano a Pescara.
L’intervento di Marinella Sclocco vuol essere di stimolo affinché la Regione non compia passi falsi. «L’aeroporto d’Abruzzo costituisce una delle infrastrutture portanti del sistema regionale dei trasporti e della mobilità - afferma l’esponente regionale del Pd - ed è determinante per lo sviluppo del turismo, dei settori produttivi e commerciali, soprattutto in tempi di crisi. Il potenziamento dello scalo e la sua promozione sono le uniche due vie per provare a vendere il nostro territorio».
In tema di potenziamento e messa i sicurezza dello scalo, Sclocco dice di ricordare benissimo «l’impegno assunto in commissione vigilanza lo scorso 21 giugno dal presidente della Saga, Laureti, che oggi ben fa a denunciare la mancanza di erogazione dei cinque milioni da parte della Regione, ma avrebbe contestualmente dovuto garantire quegli interventi. In realtà - aggiunge la Sclocco - la Regione dovrebbe versare una cifra anche superiore ai 5 milioni oggi richiesti, e soprattutto avrebbe dovuto prevedere questa somma non appena approvato il piano marketing. Al contrario - seguita Sclocco - nella stesura del bilancio 2012 quella voce era assente, quindi come al solito l’assessore Masci deve oggi ricorrere a soluzioni tampone per erogare i fondi. Il 30 maggio 2014 è vicino, l’Enac per quella data dovrà certificare la resa dello scalo abruzzese pena il rischio di chiusura».

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