Iscriviti OnLine
 

Pescara, 19/12/2025
Visitatore n. 750.353



Data: 09/12/2012
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Laureti: «Investire nell’aeroporto è un affare». Sospiri spiazza il presidente della Saga e annuncia per domani l’arrivo di 5,5 milioni della Regione

Uno studio afferma che lo scalo è l’unico a far fruttare al massimo i finanziamenti

La mossa di Sospiri spiazza tutti: «Martedì la Regione metterà i soldi, 5,5 milioni di euro, - ha annunciato il consigliere regionale Pdl, mentre la collega del Pd Marinella Sclocco annuiva al suo fianco - per il piano marketing 2012 e nel bilancio preventivo 2013 inserirà per la prima volta questo finanziamento». Lucio Laureti, presidente della Saga, s'era preparato un discorso d'attacco alla Regione, rea di non mantenere le promesse, poi ha tirato un "sospiri" di sollievo. «Prendo atto con soddisfazione dell'impegno, - ha detto il numero uno della Saga - ma non posso tacere che finora la Regione non ha ancora provveduto all'erogazione dei 5,5 milioni». Lamentele condivise da tutti i rappresentanti del cda presenti. Con Daniele Becci e Mauro Angelucci, c'era anche Rocco Leonelli nominato dal sindaco Mascia per il Comune di Pescara: curiosamente, a due passi da Leonelli c'era il comandante Emidio Isidoro che aveva restituito polemicamente a Mascia il Ciattè d'oro per protesta contro la nomina di Leonelli alla Saga. Laureti ha sciorinato molti numeri, frutto di uno studio della cattedra di Statistica dell'Università "D'Annunzio", numeri secondo i quali l'aeroporto «è l'unica struttura che riesce a far fruttare al massimo i finanziamenti ricevuti. Basti pensare che il nostro scalo muove 116 milioni di euro a fronte di 5 milioni ricevuti, quindi moltiplica quanto ricevuto per 23 volte. Ditemi voi quale altra struttura è capace di tanto». Come dire che ogni euro che la Regione mette sull'aeroporto si moltiplica a dismisura e che investire sullo scalo conviene, eccome. Eppure, ogni anno il presidente della Saga (oggi Laureti, ieri Carla Mannetti, l'altroieri Vittorio Di Carlo) devono fare i salti mortali per quadrare i bilanci e lanciare appelli su appelli per avere i fondi dalla Regione. «Questo è uno dei problemi, - ha aggiunto il presidente, - l'altro, ancora più grande secondo me, è che se davvero vogliamo far crescere l'aeroporto abbiamo bisogno di programmare almeno di tre anni in tre anni, mentre qui si ragione sempre in termini di singole annualità. In questo modo non si riesce a fare un discorso serio di investimento». Già, perché come hanno sottolineato gli stessi Becci e Angelucci, «la Regione deve capire che questi soldi non sono un costo, ma un investimento». A fine anno si chiuderà con 565mila passeggeri, 25mila in più rispetto al 2011, una crescita del 5%. «Tutto questo - ha sottolineato Laureti - è avvenuto in un contesto nel quale gli scali come il nostro, ovvero quelli con un traffico inferiore al milione di passeggeri, segnano il passo o chiudono a -10 o - 15%». Poi arriva l'altro messaggio in bottiglia alla Regione: «Stiamo lavorando per istituire una nuova rotta internazionale con Mosca, 12 voli estivi per ora, e poi c'è la trattativa con Alitalia per il caso di Airone Tecnique e per agganciare nuove rotte grazie a un servizio di navetta con Fiumicino»

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it