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Pescara, 19/12/2025
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09/12/2012
Il Centro
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«L’aeroporto va finanziato vale il 10% del turismo». Laureti (Saga) alla Regione: serve un piano marketing pluriennale. Sospiri (Pdl) assicura: deliberati 5,5 milioni, martedì il voto in Consiglio |
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La targa “Socrates Parresiastes 2012” è stata assegnata dall’associazione culturale Confraternita dei devoti di Sant'Agnese a monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto. La consegna del riconoscimento, avverrà in un convegno, il 10 gennaio, che aprirà le tradizionali manifestazioni del "Pianeta Maldicenza 2013", ottavo festival della critica sincera e costruttiva nella tradizione aquilana della Sant'Agnese. Spiega Tommaso Ceddia, presidente onorario dell'associazione: «Riteniamo significativo indicare ogni anno una personalità che possa essere, in un settore della nostra vita pubblica o privata, un "Socrates Parresiastes", una personalità che si è sempre distinta nei valori etici della parresia socratica, come un saggio maestro delle cui parole potersi sempre fidare». di Antonio De Frenza wPESCARA Sarà rifinanziato in zona Cesarini il piano marketing 2012 dell’aeroporto d’Abruzzo. Martedì prossimo il provvedimento dovrebbe essere in Consiglio regionale. L’assicurazione è arrivata dal consigliere del Pdl Lorenzo Sospiri al termine di una preoccupata conferenza stampa del presidente della Saga, la società di gestione dello scalo, Lucio Laureti. Senza quei fondi, è la preoccupazione di Laureti, sarebbe difficile garantire la funzionalità dello scalo pescarese. Il piano sarà rifinanziato con 5,5 milioni di euro che in gran parte andranno a sostenere l’accordo con Ryanair (il principale vettore che garantisce oltre l’80% del traffico passeggeri) in parte a continuare una non semplice operazione di risanamento dei conti della società. Sospiri ha anche aggiunto che nella finanziaria regionale che sarà approvata entro dicembre sarà previsto il rifinanziamento anche nel 2013. Una buona notizia, ha commentato Laureti, che però non sana un «difetto di origine metodologico». Mentre infatti la legge regionale prevede finanziamenti annuali per il piano marketing, la società aeroportuale deve necessariamente stipulare contratti pluriennali con le società aeree che si servono dello scalo. «L’accordo con Ryanair dura fino al 2014, ma noi ogni anno abbiamo il problema di rifinanziare quella voce», dice Laureti, «così non va bene, occorre cambiare metodo: il piano marketing dovrebbe essere almeno triennale, quadriennale o quinquennale». Tema non facile da affrontare, per motivi economici, ma non solo. La Regione è tra l’incudine dell’Unione europea che boccia ogni finanziamento che abbia il profilo dell’aiuto di stato (il piano marketing è un modo per schivare la procedura d’infrazione), e sotto il martello del governo nazionale che impugna ogni provvedimento di cui non sia chiara la copertura finanziaria. Per il piano marketing della Regione è accaduto due volte, mentre la Ue ha già messo sotto osservazione in altri scali il rapporto Ryanair-società di gestione. Eppure, dice Laureti, la Regione dovrebbe incoraggiare in ogni modo le attività dell’aeroporto «che rappresentano il miglior investimento» per l’ente. In base a uno studio commissionato all’università di Pescara, il valore economico dell’incoming (il numero di arrivi con pernotto di almeno 1 giorno in Abruzzo) è di 116 milioni di euro, pari quasi al 10% del fatturato totale del turismo abruzzese (1 miliardo 184 milioni) ai quali vanno aggiunti almeno 3,5 milioni di Irap e l’indotto non quantificabile dello shopping. «Da queste cifre appare che l’esborso della Regione è minimo, considerato che l’investi mento iniziale viene moltiplicato per 23 volte. Non vedo altro settore economico dove il contributo si moltiplichi tanto». Inoltre, sottolinea il presidente della Saga, l’aeroporto d’Abruzzo è in crescita rispetto allo scorso anno (a novembre ci sono stati duemila passeggeri in più), si difende bene in tempo di crisi rispetto agli scali italiani sotto il milione di passeggeri, mentre sono in corso trattative per un nuovo volo per la Russia e con Alitalia Darwin «per nuove destinazioni e la definitiva risoluzione della questione AirOne Technics».
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