VAL VIBRATA La corsa Arpa proveniente da Roma ora arriva fino a Giulianova tagliando fuori Tortoreto, Alba Adriatica e Martinsicuro. Monta la protesta per l’esclusione delle cittadine vibratiane dal collegamento con la Capitale, il che genera disagi all’utenza pendolare. Specie ai lavoratori e agli studenti, che della corsa delle ore 18 (partenza da Roma) con arrivo intorno alle 21.30 a Martinsicuro, capolinea, fruivano in buon numero. La parziale soppressione della corsa lascia appiedati molti utenti, costretti a scendere a Giulianova senza poter più raggiungere la costa vibratiana, e trova in disaccordo la politica locale. A questo disservizio, che rappresenta una forte penalizzazione per il territorio, vogliono porre riparo – in questa prima fase interlocutoria – i sindaci di Alba Adriatica, Franchino Giovannelli, e di Martinsicuro, Paolo Camaioni. I due primi cittadini hanno scritto alle Autolinee pubbliche regionali abruzzesi per chiedere l’immediato ripristino della corsa. Dello stesso avviso sono i sindacati Arpa. In ogni caso, fino all’auspicata revoca, non sarà più possibile fare scalo da Roma direttamente a Martinsicuro. «Sarebbe un vero peccato se l’Arpa non tenesse più in considerazione le esigenze di pendolari e studenti che fruiscono della corsa da Roma», sottolinea il consigliere comunale albense, Cesare Di Felice. «Eppure, come amministrazione civica locale, avevamo dato pieno sostegno e appoggio al piano di potenziamento delle infrastrutture territoriali prevedendo ed eseguendo concretamente, ad esempio, la realizzazione del nuovo ampio parcheggio alla stazione, la sistemazione della segnaletica sul lungomare ed anche il servizio di vigilanza privata proprio al terminal bus alla stazione». Alla sollecitazione dei primi cittadini non è giunta, finora, alcuna risposta. «Abbiamo speso tempo, risorse economiche, attenzione alle necessità dell’utenza e alle esigenze dell’Arpa», prosegue Di Felice, che aveva curato in prima persona l’iter di efficientamento del servizio sul territorio di Alba Adriatica, «ed è giusto che le Autolinee regionali diano seguito alle indicazioni». Quelli dell’ex assessore Di Felice restano auspici ma non obblighi per l’Arpa. Di certo c’è, intanto, che chi prende la corriera da Roma, alle 18, per tornare in Val Vibrata deve accontentarsi di scendere a Giulianova e poi organizzarsi per far rientro a casa.