Iscriviti OnLine
 

Pescara, 19/12/2025
Visitatore n. 750.353



Data: 09/12/2012
Testata giornalistica: Il Messaggero
Brucchi ai sindaci «Tutti a Roma» Parte la mobilitazione contro la cancellazione delle province

Tutti a Roma per protestare contro il decreto taglia-province. E' stata questa una delle decisioni prese ieri mattina, nel corso dell'incontro organizzato in Municipio dal sindaco Maurizio Brucchi, a cui hanno partecipato 15 sindaci dei Comuni della provincia di Teramo. Da Teramo partirà anche la proposta per la predisposizione di una Legge Costituzionale in cui si preveda l'abolizione di tutte le province d'Italia.
Martedì i primi cittadini del territorio teramano saranno a Roma, in concomitanza con l'inizio della discussione in Senato per la conversione in legge del decreto, per far sentire la propria voce con un sit-in di protesta. Alla manifestazione parteciperanno i sindaci di tutte le province a rischio soppressione, che si ritroveranno a Piazza delle Cinque Lune, vicino Palazzo Madama, dove manifesteranno la contrarietà dei territori amministrati rispetto al provvedimento. Brucchi, insieme al sindaco di Crotone, Peppino Vallone, è promotore dell'iniziativa. Il documento che i sindaci hanno deciso di redigere verrà consegnato al Presidente del Senato Renato Schifani: si tratta della proposta di legge costituzionale che prevede la cancellazione di tutte le province, rendendo nei fatti inapplicabili e superate le disposizioni contenute ora nel decreto legge del Governo Monti che invece sancisce la cancellazione di soli 35 territori, creando di fatto sperequazioni. L'incontro di ieri mattina è durato circa un'ora, all'interno del dibattito si sono confrontate le diverse posizioni dei primi cittadini, che poi sono state sintetizzate nelle due decisioni comuni: la proposta di legge e la partecipazione della manifestazione a Roma.
«La mobilitazione - sottolinea Brucchi - non ha lo scopo di proteggere poltrone politiche ma di salvaguardare i diritti dei cittadini e del territorio, riducendo al minimo i disagi e le problematiche che la prospettiva della soppressione potrebbe aprire, e di rendere ragione e rispetto di una storia politica, economica, amministrativa, culturale tra le più antiche dell'Abruzzo. Il coinvolgimento dei sindaci tende alla richiesta della redistribuzione delle funzioni, con la connessa riorganizzazione dei servizi sul territorio, per favorire una maggiore efficienza della macchina amministrativa».
E' stato anche costituito un coordinamento nazionale tra i sindaci che fanno parte dei capoluoghi che rischiano di perdere il loro ruolo, per dare più forza alla protesta. «In questa fase - conclude Brucchi - è importante essere uniti: martedì saremo a Roma con le nostre fasce tricolori, che sono il simbolo del legame con la cittadinanza che amministriamo e che sentiamo il dovere di tutelare di fronte all' iniquità di questo provvedimento. Per questo faremo sentire la nostra voce anche in rappresentanza dei cittadini preoccupati per la perdita degli uffici e dei posti di lavoro».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it