Iscriviti OnLine
 

Pescara, 19/12/2025
Visitatore n. 750.349



Data: 11/12/2012
Testata giornalistica: Il Centro
«La Regione non sa migliorare l’offerta ferroviaria» Di Cicco (Federconsumatori) fa il punto su orari e disagi: abruzzesi penalizzati da una giunta inadempiente

PESCARA «La Regione è inadempiente sul fronte dei trasporti ferroviari, non è neanche in grado di migliorare l'offerta e contemporaneamente ridurre i costi del servizio». La Federconsumatori torna a puntare l’indice contro la giunta regionale di centrodestra. Lo fa prendendo spunto dalle promesse non mantenute malgrado esse fossero ritenute urgenti e contenute in una delibera del consiglio regionale del 15 maggio scorso. «La delibera è rimasta inattuata e gli abruzzesi sono costretti a subire pesanti penalizzazioni», si legge in una nota a firma del segretario Tino Di Cicco: «E fin quando queste penalizzazioni sono determinate dalla carenza di infrastrutture, si può anche tollerare. Ma quando queste penalizzazioni sono determinate dalla incapacità delle nostre Istituzioni regionali ad imporre a Trenitalia quello che altre regioni già consentono ai loro cittadini, la cosa ci sembra molto grave», continua Federconsumatori. «Con la deliberazione del maggio scorso», ricorda il segretario in riferimento alla delibera approvata sulle “azioni urgenti per il rilancio del sistema ferroviario in Abruzzo”, «erano stati assegnati vari impegni al presidente della giunta regionale; alcuni di essi necessitano di tempi e risorse, mentre altri potevano essere risolti ad infrastrutture invariate». Fra questi Di Cicco rammenta i collegamenti con treni regionali da Pescara a Foggia («attualmente i viaggiatori sono obbligati ad utilizzare due diversi regionali Pescara-Termoli e Termoli-Foggia»); la riduzione dei tempi di percorrenza sulla Pescara-Roma («nel 1980 erano sufficienti 3 ore e 17' , oggi occorrono quasi 4 ore»); l’attivazione di regionali veloci lungo la linea adriatica («consentirebbero di abbattere drasticamente i prezzi dei biglietti: Pescara Bologna con intercity costa 33.50 euro; con Freccia bianca 45 euro, con un regionale veloce costerebbe 21.50 euro»). «Il governo regionale si era impegnato a realizzare queste modifiche con il cambio dell’orario di giugno 2012», riprende l’associazione dei consumatori che ammette di aver sperato, invano, che ciò avvenisse. «Abbiamo rinviato le speranze al cambio d’orario del 9 dicembre», sottolinea Di Cicco, «ma sono già passati due cambi d'orario da quando il consiglio regionale ha impegnato il presidente della regione a realizzare le modifiche in orario e ancora non è stata realizzata alcuna delle modifiche “urgenti” previste. Quanti altri cambi d’orario dovranno aspettare gli abruzzesi prima che gli impegni assunti verranno realizzati?», conclude il segretario di Federconsumatori. Intanto sulla situazione dei treni in Abruzzo si è soffermata anche Legambiente ricordandocome uest’anno i tagli ai servizi siano stati del 10% e come sia stata chiusa definitivamente la tratta Pescara-Napoli. Legambiente ha indetto per il 18 una giornata di mobilitazione contro «i soliti vecchi treni», nell’ambito della campagna “Pendolaria” in cui viene proposta una mappa delle tratte peggiori d’Italia.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it