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Pescara, 19/12/2025
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Data: 11/12/2012
Testata giornalistica: Il Centro
Sanremo e le urne, la bomba Littizzetto «Silvio, hai rotto il c...». Centrodestra inviperito, richiamo del dg Rai a Di Bella, rischio Festival (Guarda il video)

ROMA «Evvia, in fondo ho dato voce al pubblico...». La bomba Littizzetto esplode a “Che tempo che fa” con un sonoro «hai rotto il c...» rivolto a Berlusconi e l’onda d’urto si fa sentire fino a Sanremo. Lucianina domenica sera non si è tenuta: «...ora torna Berlu - è stato il crescendo finale del suo monologo - sale lo spread... Non dico un pudore, sentimento antico, ma una pragmatica sensazione di aver rotto il c...?». Applausi scroscianti in studio, imbarazzo (?) di Fabio Fazio, reazioni inviperite di Antonio Verro, consigliere di amministrazione Rai in quota Pdl («insulti intollerabili, offesi gli spettatori di centrodestra»), alte grida del vicepresidente della Commissione di vigilanza Giorgio Lainati: «I conduttori militarizzati della sinistra hanno immediatamente riaperto il fuoco contro l’odiato Berlusconi». Indignazione, infine, dell’Osservatorio per i diritti dei minori e dell’associazione telespettatori cattolici non tanto per Berlusconi quanto per il “c...” in prima serata. La grana politica c’è, per la Rai e per Littizzetto, perché Luciana è nella squadra del Festival e il Festival quest’anno cade dal 12 al 16 febbraio, ovvero in piena campagna elettorale se non addirittura a pochi giorni dalle elezioni. Se fosse buona la prima delle opzioni sulla data del voto - 17 o 24 febbraio - gli italiani andrebbero alle urne domenica accompagnati dalle note della canzone vincitrice e dalle ultime battute della Littizzetto. Cosa - la Littizzetto e le sue battute - che il Pdl e l’entourage di Berlusconi vedono come il fumo negli occhi. Verro mette già la sua ipoteca sulla partecipazione dell’attrice a Sanremo: «Tutto questo è una pessima premessa in vista del Festival. Confido nella professionalità di Fazio che saprà sicuramente moderare le intemperanze verbali della signora». Ma la signora si farà “temperare”? Il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, al momento ci spera e, nel «legittimo rispetto della satira», fa sapere di avere invitato il direttore di Raitre Antonio Di Bella a dare indicazioni ai conduttori di “Che tempo che fa” per «un maggior rispetto e una maggiore attenzione nei confronti di tutti gli esponenti politici evitando eccessi». Quanto al dilemma «è satira o politica?» è il web a liquidare il problema: Luciana ha solo detto la verità. E con Sanremo alle porte, la nuova dirigenza Rai si mette alla prova.

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