Sarcastica copertina di Liberation. Le Figaro: di nuovo il populismoTimes: un disastro per l’Italia e la Ue
La Bild: riecco il bunga bunga
ROMA Un fantasma si aggira pr l’Europa: Berlusconi. A chi fa paura? A tutti, nessuno escluso. È la prima impressione che si ha leggendo sui giornali stranieri e sul web la notizia del ritorno del Cavaliere sulla scena politica. Anche se resta la sensazione di sfogliare numeri arretrati, cliccare su home page già visitate. Come se un hacker avesse rigenerato gli stessi titoli di 13 mesi fa quando Monti non era presidente del Consiglio e lo spread intossicava i mercati. Un déja vu che inizia con il «ritorno del bunga bunga» annunciato dalla tedesca Bild ai suoi lettori, ricordando nelle prime righe anche la condanna comminata in prima istanza al Cavaliere per frode fiscale. La Frankfuerter Allgemeine Zeitung, anch’essa come la Bild di orientamento conservatore, è meno aggressiva, si limita a parlare di «farsa italiana», mentre il Tagesspiegel definisce Berlusconi «un affabulatore che terrorizza i mercati». Il riferimento alle serate di Arcore è una costante. Il «satiro» e il politico fuori dai confini nazionali diventano una sola persona. Insieme alla convinzione che per l’Italia ora si aprirà un cammino accidentato. Per il Times «il ritorno di Silvio» sarà «un disastro per l’Italia e per la Ue», «l’ultima cosa di cui si aveva ha bisogno: la sua esperienza di gestore dell’economia è peggiore solo della sua reputazione come organizzatore di party». Nei titoli e nei commenti della stampa estera riecheggia il sorriso ammiccante che Sarkozy e la Merkel si scambiarono nell’ottobre del 2011 a conclusione di un vertice europeo. La credibilità di Berlusconi quel giorno fu messa a dura prova, il passo indietro arrivò un mese dopo.
PERICOLO ITALIA
I più duri ancora una volta sono i cugini francesi. A cominciare da Libération, pronto a decidicare la sua copertina al «Ritorno della mummia». La foto mostra un Berlusconi particolarmente rigido e inespressivo. Parla da sola. E se dai giornali progressisti era scontato ricevere cannoneggiamenti e sgarbi di varia natura, non lo era riceverlo anche da fogli tradizionalmente più vicini all’ala conservatrice. Le Figaro, vicino alla destra gollista, non è di certo tenero: colloca il ritorno del Cavaliere sotto «l’insegna del populismo». Il cattolicissimo La Croix accenna a un nuovo «pericolo Italia». Con ricadute a cascata che rischiano «di far sprofondare l’euro e la zona euro in una nuova tormenta». La perdita della tripla «A» ha moltiplicato in Francia le attenzioni per le sorti nazionali. Ecco allora che Philippe Ridet, corrispondente di Le Monde accusa Berlusconi di «fregarsene completamente dell’Italia», dove forse vorrebbe dire anche dell’Europa. E di tornare in campo solo per «interessi personali». Due in particolare, «difendersi dai giudici e prendersi una rivincita con chi l’ha indotto a dimettersi, la Bce e il presidente Giorgio Napolitano». E anche Le Parisien, letto dai parigini e nella Ile-de-France, sottolinea l’effetto negativo che l’auto-candidatura di Berlusconi potrebbe avere sui mercati. In un’intervista Christian de Boissieu, docente di economia alla Sorbona, definisce «non opportuno» il ritorno del Cav, «la zona euro non ne aveva bisogno».
IL FANTASMA
Mummia ma anche zombie. E con una variazione sul tema «fantasma», come lo definisce Der Spiegel, il settimanale più venduto in Europa (e vicino alla Merkel). Il Financial Times che nei giorni scorsi aveva invitato l’ex premier a farsi da parte «in nome di Dio, dell’Italia e dell’Europa» torna a preoccuparsi per la crescente «agitazione dei mercati». Identico sussulto anche in Spagna dove, dopo la relativa calma per lo spread spagnolo, El Mundo e El Paìs ripetono lo stesso refrain: Berlusconi è il nuovo pericolo.