Non recedono. Anche ieri pomeriggio in Confindustria, i responsabili della Intecs, il direttore generale Massimo Mannori e il capo del personale Anna Goroni, hanno dichiarato ad Alfredo Fegatelli della Fiom Cgil, a Clara Ciuca della Uilm Uil e alle Rsu, che sono confermati i 45 esuberi annunciati nelle scorse settimane all’azienda del Gruppo, la Technolabs. L’unica proposta che l’Intecs pare abbia presentata, ma subito rigettata dai sindacati e dalle Rsu del laboratorio di ricerca, è stata quella di poter confermare dal 31 gennaio 2013 per altri due anni i contratti di solidarietà ai 140 ricercatori e nel frattempo scegliere i 45 lavoratori che dopo 730 giorni dovranno lasciare la Technolabs. Ma non basta. Queste 45 persone, però, dal 31 gennaio 2013 saranno messe subito in cassa integrazione per due anni e poi licenziate. Insomma non si riesce a trovare un accordo, visto che la Intecs, che da circa un anno ha rilevato la Technolabs promettendo grandi investimenti, vuole andare avanti con i suoi progetti di riduzione del personale e non vuol sentir ragione. Intanto i sindacati hanno indetto un’assemblea dei lavoratori per domani mattina al laboratorio di ricerca, mentre continua lo stato di agitazione.