Avezzano. Vive momenti di tensione il mondo del lavoro marsicano. Sul fronte Coca Cola e Micron: le due multinazionali operanti in Marsica riducono gli organici e creano problemi proprio nei giorni prenatalizi. Ma procediamo con ordine: Emiciclo assediato dai lavoratori Micron ieri. In 600, con in testa il sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio con la fascia tricolore, i sindacati e le Rsu per convincere Gianni Chiodi a scendere in campo per salvaguardare la seconda azienda d’Abruzzo e respingere al mittente l’annuncio dei 700 esuberi su 1.624 dipendenti. Viaggio iniziato alle 9.30 dal presidio permanente davanti ai cancelli dello stabilimento, dove erano pronti sei autobus e decine di auto private per la più grande manifestazione dei dipendenti Micron. Giunti davanti ai cancelli sbarrati e super protetti dell’Emiciclo, i manifestanti hanno chiesto a gran voce l’uscita del governatore accolto poi da qualche fischio. Chiodi ha ricevuto una delegazione formata dal sindaco e dai sindacati e ha assunto l’impegno a supportare la battaglia in difesa del lavoro e del sito. Sul fronte Coca Cola invece nell’incontro previsto per il 18 dicembre, a Milano, sarà affrontata la difficile situazione del gruppo Coca Cola, che ha uno stabilimento anche a Oricola nella Marsica. Se dal vertice non emergeranno risposte chiare e concrete sul futuro dell’azienda e sulla salvaguardia dei livelli occupazionali «valuteremo nuove iniziative di protesta da intraprendere» affermano Fai Cisl, Uil Uil e Rsu in merito.