PESCARA La notizia buona per le Marche è una (quasi) notizia cattiva per l’Abruzzo. Ieri, la Regione Marche ha ufficializzato che Italo, il treno ad alta velocità di Ntv, tra sei mesi toccherà la stazione di Ancona e sarà in grado di garantire il collegamento con Milano in tre ore con fermate a Bologna, Forlì, Rimini e Pesaro. «Terminata la fase di ramp up del servizio sulla rete Av – ha spiegato l’amministratore delegato di NTV Giuseppe Sciarrone – NTV avvia, con questa prima iniziativa con la Regione Marche, la fase di sviluppo su altre direttrici. Iniziamo con l’Adriatica, portando anche su questo grande asse di traffico i vantaggi dell’Alta Velocità. Il servizio sarà assicurato in regime di puro mercato, e quindi, per il momento, arriviamo fino ad Ancona».
Per gli abruzzesi potrebbe essere un segnale importante che allargando l’offerta, a rigore di logica, potrebbe portare anche un abbassamento dei prezzi. L’ad di Ntv, Sciarrone ha specificato in conferenza stampa che cosa significhi «Iniziare con l’Adriatica». Ovvero: «Secondo la strategia di un passo alla volta, ci riserviamo di valutare la possibilità di portare Italo anche più a Sud». Considerazione generica alla quale è seguito un colloquio informale con alcuni giornalisti in cui Sciarrone è sembrato molto distante dalla Puglia dicendo che si potrebbe prendere in considerazione Pescara. Poi ha aggiunto: «Forse, vedremo». Come a dire che di progetti non ce ne sono in giro. Nessuno si era mai illuso visti i problemi strutturali della rete ferroviaria abruzzese ma le parole di Sciarrone purtroppo suonano come un’ulteriore beffa.