Gentile Direttore, ho letto con interesse su questo giornale l’articolo “GTM, premi al personale: Russo detta le condizioni”, che fa il punto sulla qualità dei rapporti stabiliti con le rappresentanze sindacali aziendali circa i disservizi recati all’utenza e alla compagine del personale dipendente, che scontano i disagi di una gestione che avrebbe indotto la FILT CGIL a denunciare l’azienda per attività antisindacale. La trattativa va avanti inutilmente da mesi sulle turnazioni dei dipendenti, sui premi di risultato e sulla qualità del servizio offerto ai passeggeri. Essa rileva, tra le questioni irrisolte, anche quella pertinente l’accollo degli oneri da parte dell’azienda, valutabili in circa 200mila euro, per la formazione di tutti gli autisti al conseguimento della patente E, utile a garantire - tra l’altro - l’abilitazione alla guida della problematica futuribile filovia di Pescara, che prevede - com’è noto - l’impiego di rotabili autoarticolati della lunghezza di oltre diciotto metri. Nel merito, desta non poca meraviglia che sia l’azienda, sia i sindacati, omettano entrambi ogni considerazione sull’improbabile buon esito del costosissimo appalto, i cui lavori sono ormai fermi da lungo tempo, né si comprende se e quando potranno un giorno riprendere regolarmente. Giova a tal fine segnalare che la programmata riunione del Comitato di Coordinamento Regionale VIA, prevista per il 6 corrente, che avrebbe dovuto discutere il “riesame” dell’annosa vicenda, è stata rinviata al 10 gennaio, in tal modo contribuendo ulteriormente ad alimentare la confusione e l’incertezza nella pubblica opinione. Ivano Angiolelli