Nella Pubblica amministrazione prorogati i contratti
Rinvio di sei mesi per gli sfratti, allentato il patto con le Regioni
ROMA Congelato a fine 2013 il riordino delle Province e delle dieci Città metropolitane, proroga fino al 31 luglio dei contratti in scadenza per i precari della pubblica amministrazione che avranno anche diritto ad una corsia preferenziale sul 40% dei posti nei concorsi pubblici. E poi rinvio degli sfratti e diluvio di miniproroghe, tutti fino al 30 giugno: si va dai giudici di pace alle tasse sulle vincite dei giochi a premi. Infine, 850 milioni recuperati per allentare il patto di stabilità interno.
C’è di tutto e anche di più nell’enorme calderone degli emendamenti e sub-emendamenti presentati alla legge di stabilità e sui quali si voterà domani. Fra quelli approvati già ieri, invece, c’è l’assunzione di quattro nuovi avvocati dello Stato purché entro il tetto di 272.000 euro a decorrere dal 2013. Inoltre 7,5 milioni del Fondo per la giustizia civile e amministrativa nel 2013 andranno alla formazione «dei lavoratori in cig, mobilità, socialmente utili, disoccupati o inoccupati» già avviata negli uffici giudiziari.
Via libera anche alla fattura elettronica e ai congedi parentali a ore per padri e madri; oltre allo slittamento fino al 1° marzo del termine entro il quale il Monte dei Paschi di Siena potrà emettere i cosiddetti Monti-bond, le obbligazioni per il Tesoro. E per Roma, confermato l’arrivo del supercommissario ai rifiuti con oneri «a carico degli enti e dei soggetti inadempienti». Infine, si è deciso che i risparmi realizzati grazie alla diminuzione dello spread fra Btp e Bund non andrà al Fondo per la riduzione delle tasse ma a migliorare i saldi di finanza pubblica.
I senatori, dunque, non hanno resistito alla tentazione di trasformare l’ultimo treno ancora in corsa prima dello scioglimento delle Camere in un provvedimento omnibus in cui sono confluite le tante richieste legate alla scadenza elettorale. Si è però riusciti a tenere fermo, e lo conferma il sottosegretario all’Economia Gianfranco Polillo nell’intervista qui a fianco, il principio del pareggio di bilancio e dell’invarianza dei saldi di finanza pubblica. Almeno finora.
Gli emendamenti presentati dai relatori Giovanni Legnini (Pd) e Paolo Tancredi (Pdl) hanno ottenuto il via libera della Ragioneria. Domani si riparte in Commissione: sono rimasti fuori l’Imu ai Comuni e il nodo dei rimborsi per il sisma in Abruzzo e per le calamità in Liguria e Toscana. Martedì è previsto il voto in aula: scontato il ricorso alla fiducia anche perché il testo dovrà tornare alla Camera per l’approvazione definitiva.
Con un solo articolo e un emendamento corredato da una corposa tabella sono state rinviate di 6 mesi (al 30 giugno 2013) 32 disposizioni che in tempi normali sarebbero finite nel cosiddetto decreto «milleproroghe», oltre ad altri rinvii elencati in un lungo numero di commi dedicati a temi più specifici.
MILLEPROROGHE E PRECARI
Oltre agli sfratti, c'è la proroga al 30 giugno dei lavori delle commissioni del Miur per il concorso di professori universitari di prima e seconda fascia e lo slittamento di sei mesi dei commissari per i consigli d’amministrazione sciolti delle fondazioni musicali. Viene poi mantenuta al 4% (sarebbe dovuta aumentare al 4,5%) la tassa sulle vincite inferiori ai 500 euro sui giochi pubblici mentre slitterà di sei mesi la norma che prevede sanzioni per i spot televisivi e radio relativi a giochi con vincite in denaro.
Tra le proroghe, la più importante è quella che riguarda i precari della Pubblica amministrazione, circa 260.000 persone. Riguarda i contratti già in essere al 30 novembre di quest’anno «che superano il limite di 36 mesi, comprensivi di proroghe e rinnovi, o il diverso limite previsto dai contratti collettivi nazionali di comparto» entro il 31 luglio 2013. In pratica serve a salvare i precari che altrimenti si sarebbero trovati senza un governo nei pieni poteri in gradi di assumere decisioni al loro riguardo.
Previsto inoltre che sia loro riservato il 40% dei posti dei concorsi pubblici se hanno maturato un’esperienza di almeno tre anni. La procedura prevede margini di selezione e comunque dovrà rispettare «la programmazione triennale e il limite massimo complessivo del 50% delle risorse finanziarie disponibili».