Il presidente della Provincia avanza la sua proposta
IL COLLOQUIO
Che, tra Comune e Provincia, abbia sempre fatto il pieno di voti poco c’entra, assicura lui. Il vero nodo è colmare il solco tra politica e cittadini. Per riuscirci, Guerino Testa non vede altra opzione che le primarie per la scelta dei candidati del Pdl alle prossime elezioni politiche: «Oggi 16 dicembre - dice con amarezza - avremmo dovuto celebrare la grande festa popolare delle primarie per la premiership. Poi è cambiato tutto, ma restano intatti i termini del problema: la Sicilia ci dice che il primo partito è quello dell’astensione, la mancata modifica della legge elettorale consegna ancora ai partiti il potere di nomina dei parlamentari, la gente è stufa non della politica in genere, ma di questa politica. Se vogliamo, dentro il nostro partito e magari anche all’interno del centrodestra, recuperare fiducia e schierare donne e uomini capaci di intercettare il consenso nei territori, la strada giusta a mio avviso sono le primarie per le candidature».
Il tempo stringe e la confusione sotto il cielo del centrodestra non aiuta. Ma il presidente della Provincia di Pescara ha chiara in mente la sua road map: «Nei giorni di Capodanno si riunirà il direttivo abruzzese del Pdl. E’ l’occasione per condividere questa proposta, sulla quale non ho registrato finora aperti dissensi, e formalizzarla alla direzione nazionale. Toccherà ai nostri coordinatori Piccone e Di Stefano e al presidente Chiodi, membro della direzione, farsene eventualmente interpreti».
Ovvio il sospetto di un interesse personale da parte di un amministratore locale sempre risultato campione di preferenze: «Comprendo, ma chiarisco che sono contento del mio ruolo di presidente di Provincia - risponde Testa - e in genere penso che gli impegni assunti con gli elettori vadano onorati fino in fondo. La battaglia appena conclusa per la marineria e per il porto di Pescara mi ha insegnato che i cittadini, anche partendo da situazioni di forte disagio e delusione, sanno riconoscere e apprezzare gli sforzi positivi della politica. Il nostro partito vive una fase delicata, ma ha dalla sua la risorsa rappresentata da donne e uomini che stanno crescendo nelle amministrazioni locali. Un capitale umano che le primarie possono valorizzare, certo dentro un quadro di regole che garantisca, con un sistema di quote, anche la continuità delle esperienze parlamentari più significative».
A proposito di regole, Testa si pone anche il problema, di una certa attualità anche in Abruzzo, della candidabilità degli indagati: «Premesso che non spetta soltanto al Pdl porsi questo problema, in linea di massina sono garantista fino alla sentenza definitiva. Prima, deve essere la sensibilità individuale degli interessati a suggerisce le scelte migliori».