In seguito alle elezioni svoltesi fra i ragazzi in servizio civile in Abruzzo, Roberto Ettorre è stato eletto rappresentante regionale dei volontari. I rappresentanti restano in carica un anno. Oltre ai loro compiti di delegati regionali. «La regione Abruzzo conta oggi un numero molto basso di volontari», dice Ettorre, «in totale siamo circa 300 in tutta la regione». Il primo punto nel programma del rappresentante riguarda «l'apertura di un tavolo con la Regione per verificare l'iter legislativo del disegno di legge sul Servizio civile regionale e l'apertura di una capitolo di bilancio per il finanziamento del Servizio civile regionale. La proposta di legge è chiusa nei cassetti della Regione da troppo tempo. L'Abruzzo è a una delle pochissime regioni italiane a non aver attivato un fondo integrativo regionale per aumentare il numero dei giovani in servizio civile». Chiunque abbia domande sul servizio civile, può rivolgersi al numero 333/9295475 o alla email: roberto@robertoettorre.it».
di Antonio De Frenza wPESCARA La Regione chiuderà in pareggio il bilancio 2012.Un risultato difficile al termine di un anno difficilissimo. Il documento è stato portato ieri mattina in giunta dall’assessore al Bilancio Carlo Masci e approvato. E’ il secondo buon risultato, con il taglio delle tasse, che il ticket Chiodi-Masci, può portare a casa. Risultato buono, ma non senza sacrifici. Anzi. E oggi la preoccupazione di Masci è quella di indicare una inversione di tendenza dopo la stagione dei tagli. «Posso dire di essere molto soddisfatto» esclama l’assessore, «portare a pareggio il bilancio non è stato un lavoro facile: abbiamo passato nottate per recuperare tutte le risorse disponibili, in particolare dalle economie vincolate. Abbiamo raschiato il fondo del barile e alla fine ce l’abbiamo fatta». Le economie vincolate recuperate (le risorse statali non ancora utilizzate dalla regione), sono circa 77 milioni, in linea con la stessa voce messa in bilancio lo scorso anno; una manovra indispensabile in anni in cui il trasferimento dello Stato si è progressivamente e drammaticamente ridotto, passando da 1 miliardo 300 milioni del 2006 ai 305 milioni del 2011. Questa volta però, fa notare l’assessore, c’è anche un cambio di passo nell’impostazione complessiva del documento economico. «La filosofia che abbiamo messo in campo per questo bilancio è stata innanzitutto, e non poteva essere altrimenti, quella di dare risposte alle voci di spesa obbligatorie. Poi abbiamo cercato anche di dare risposte alle voci del sociale e della cultura, dove siamo riusciti a rimettere gli stanziamenti degli anni passati». Per l’assessore Masci il bilancio guarda anche al futuro, allo sviluppo della regione. «Il bilancio ha una forte carica di sviluppo economico, perché ci sono i fondi Fas che l’anno scorso non avevamo. Quest’anno abbiamo sia quelli che dobbiamo spendere nel 2012, circa 142 milioni, sia quelli che spenderemo nel 2013 che sono altri 142 milioni». L’altra importante novità di questo ultimo scorcio di anno riguarda naturalmente l’abbassamento delle tasse regionali, che la Regione può impegnarsi a programmare in virtù degli avanzi di bilancio della sanità. «Oggi abbiamo inviato gli ultimi documenti a Roma per l’autorizzazione alla riduzione delle aliquote Irpef e Irap» dice Masci, «avevamo già avuto una anticipazione positiva, aspettiamo in queste ore una risposta conclusiva. Se i tempi saranno rispettati portaremo il testo di legge con i tagli delle tasse già al consiglio regionale di venerdì 21. Gli abruzzesi si troveranno sotto l’albero di Natale questo regalo. Un grandissimo risultato». Soprattutto di immagine e di fiducia, visto che l’ammontare del taglio non supererà i 40 milioni. Però è un cambiamento di prospettiva che le forze imprenditoriali e sindacali hanno accolto con grande favore.