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Pescara, 19/12/2025
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Data: 19/12/2012
Testata giornalistica: Il Gazzettino
Venezia-Padova, la fusione accelera. Panettoni:«Se c’è la volontà politica, atti pronti in sei mesi». Ivo Rossi: «Possibile entro il 2013»

TRASPORTI Il presidente Panettoni: «Le Ferrovie possono entrare dopo» Actv: «Fusione subito con Aps» «La fusione nel trasporto pubblico tra Venezia e Padova va fatta, ma per gradi e soprattutto prima tra le aziende ex municipalizzate pubbliche, cioè Actv e Aps e poi coinvolgendo quella di proprietà delle ferrovie, la Bus Italia nord, che gestisce l'extraurbano a Padova e in buona parte nel rodigino». A dare la sua ricetta per la fusione metropolitana tra le due più importanti città del Veneto nei trasporti pubblici è il presidente di Actv, Marcello Panettoni, a margine del convegno «Trasporto pubblico locale, da problema a risorsa per il Veneto», organizzato dalla Cgil Filt. «Non un indirizzo politico», ci tiene a precisare Panettoni, «Ma un ragionamento da tecnico. Davanti i tagli e le difficoltà che ci sono, la razionalizzazione che può nascere dalla fusione è un'importante occasione per mantenere alti gli standard del servizio e competere con le gare per la gestione del trasporto pubblico». Una fusione non semplice, quella che però vedrà la nascita di un unica realtà che si occupi di trasporto pubblico nell'area metropolitana. «Perchè comunque la nascita di un unico soggetto, operazione che credo possibile entro il 2013, dovrà scorporare servizi da servizi, visto che i parcheggi ad esempio - spiega Ivo Rossi assessore alla Mobilità di Padova - non rientrano in questa operazione di fusione, che appunto riguarderà solo il trasporto pubblico tra le due città». Ieri l'assessore Rossi ha incontrato l'assessore veneziano Antonio Paruzzolo. «Operazione che se ci fosse la volontà politica - sostiene Panettoni - in 6 mesi non dico si potrebbe portare a termine ma basterebbero per predisporre tutti gli atti necessari». Ma perchè fare una fusione prima solo tra Actv e Aps escludendo la Bus Italia Nord? «Semplice, perchè se ci fosse prima una fusione tra la società di Padova e quella delle ferrovie, il rischio è che ferrovie alla fine abbia più peso nel decidere le regole del gioco che riguardano un servizio pubblico. Se al confronto per la fusione s'andasse con una società già pesante come quella che nascerebbe tra Actv e Apt i valori in campo davanti Fs sarebbero ben diversi».

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