Iscriviti OnLine
 

Pescara, 19/12/2025
Visitatore n. 750.353



Data: 19/12/2012
Testata giornalistica: Il Centro
Legge di stabilità, più soldi ai Comuni

Slitta l’esame. Confermata la proroga per gli sfratti. Profumo: metà delle università a rischio default

Ma l’Anci protesta «La riduzione dei tagli non è sufficiente Servizi a rischio, i sindaci non approvino i bilanci di previsione» Legnini: in arrivo fondi per malati di Sla e atenei

La frenata impressa dal Pdl alla legge di stabilità ha provocato l’ennesimo slittamento della corsa finale del provvedimento verso il voto del Senato. Di fatto è il terzo rinvio: dopo la maratona notturna, il provvedimento è atteso in aula alle 11 di questa mattina, mentre ieri la commissione Bilancio ha sciolto una serie di nodi. Tra le novità annunciate dal relatore del Pd Giovanni Legnini, quelle relative all’incremento del fondo per i malati di Sla e del fondo ordinario per l’università e lo sblocco del turn over nel comparto sicurezza. Il ministro dell’Istruzione Profumo lancia però l’allarme: più della metà delle Università italiane è a rischio default se non si troveranno 400milioni. Ai Comuni 150 milioni. Dopo le minacce di dimissioni di massa da parte dei sindaci, gli enti locali incassano 150 milioni di euro: sale così da 250 a 400 milioni nel 2013 la riduzione dei tagli alle amministrazioni locali (250 milioni era la richiesta dell’Anci). Con questo aumento, l’allentamento del patto di stabilità passa da 1,250 a 1,4 miliardi: di questi, 200 milioni saranno riservati alle Province, il resto andrà ai Comuni. La copertura sarà garantita dal Fondo per la restituzione dei crediti fiscali. Ma l’Anci non festeggia e, anzi, parla di «emergenza», invitando i Comuni a non approvare i bilanci di previsione 2013: «La riduzione non è sufficiente, c’è un effetto dirompente sui Comuni, che dovranno tagliare i servizi ai cittadini». Protesta anche la Lega: per coprire le maggiori spese, accusa Massimo Garavaglia, il governo ha ridotto il fondo per i rimborsi Iva alle imprese di 2,8 miliardi. Sfratti e precari, ok alla proroga. Con il via libera all’emendamento Milleproroghe, la commissione Bilancio ha approvato la proroga degli sfratti per le categorie disagiate fino al 30 giugno, un limite più risicato rispetto a quello indicato dalle associazioni degli inquilini (dicembre 2013): le famiglie interessate, secondo l’Anci, sono 150 mila. Prorogati fino al 31 luglio anche i contratti dei precari della pubblica amministrazione, mentre è stato approvato anche l’emendamento che riserva ai lavoratori precari il 40% dei posti nei concorsi pubblici. Le altre misure. È prorogata al 2013 l’erogazione di contributi alle aziende in crisi che utilizzano contratti di solidarietà: «un contributo pari alla metà del monte retributivo da esse non dovuto a seguito della riduzione di orario». La norma si applica alle imprese artigiane fino a 15 dipendenti, che possono anche accedere in caso di crisi alle liste di mobilità. Viene inoltre rifinanziata con 30 milioni la proroga a 24 mesi della Cig straordinaria in caso di cessazione di attività, mentre 11,7 milioni vengono assegnati a Italia Lavoro spa. Tra le altre proroghe quella degli incentivi per gli impianti fotovoltaici (30 giugno) per la produzione di energia elettrica, ma solo se realizzati su edifici pubblici e quella dell’obbligo di verifica anti-sismica da parte dei proprietari di edifici di interesse strategico per finalità di protezione civile durante i terremoti. Slitta a marzo la riorganizzazione dei tabaccai, con proroghe di un anno per la scadenza dei mandati dei presidenti degli enti parco e per la riorganizzazione delle capitanerie. Ilva, votata la fiducia. È stata votata ieri, intanto, la fiducia al governo sul decreto sull’Ilva di Taranto (421 sì, 71 no e 24 astenuti). L’esame del testo riprende questa mattina in aula alla Camera, con l’esame degli ordini del giorno, le dichiarazioni e il voto finale.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it