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Pescara, 19/12/2025
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Data: 19/12/2012
Testata giornalistica: Il Centro
Prati di Tivo, l’incognita dei collaudi. Si terranno venerdì e sabato su cabinovia e seggiovie, c’è tensione tra gli enti che temono una bocciatura. Di Nardo: noi entreremo in campo solo quando il ministero ci darà il via libera

LA prudenzA dei presidenti Bacchion: sarò soddisfatto quando si scierà.

PIETRACAMELA Non c’è pace per gli impianti di risalita dei Prati di Tivo. L’assegnazione della gestione per cinque mesi alla Sangritana sembrava aver salvato la stagione sciistica, ma spuntano nuovi ostacoli. Questa volta sono i collaudi degli impianti di risalita. Ieri mattina era ancora tutto avvolto nella nebbia più fitta. La Siget, incaricata della loro manutenzione, necessaria al riavvio, ha da qualche giorno finito il lavoro. Visti i tempi strettissimi, causati dal ritardo nell’assegnazione della gestione, che è stata data alla Sangritana, ci si sarebbe aspettato un collaudo in tempi altrettanto veloci. Ma ieri mattina nè Antonio Riccioni, amministratore della Siget, nè il presidente della società proprietaria degli impianti, la Gran Sasso teramano, Marco Bacchion, nè il presidente della Sangritana, Pasquale Di Nardo, sapevano nulla. Dalle dichiarazioni dei diretti interessati si percepiva una sorta di tensione, come se qualcuno temesse una bocciatura, come è accaduto qualche giorno fa a Campo Imperatore. «Noi siamo solo dei passacarte, quando il ministero dei Trasporti ci darà l’ok noi entreremo direttamente in campo», ha dichiarato Di Nardo. «Dei collaudi se ne occupa il gestore», ha affermato Bacchion. Alla fine una sintesi è stata trovata, ieri pomeriggio sono uscite fuori le date: venerdì sarà fatto il collaudo della cabinovia e sabato delle due seggiovie. I collaudi li effettuano la Regione e l’Ustif, l’ufficio speciale trasporto impianti fissi del ministero dei Trasporti. Gli impianti saranno controllati dal punto di vista tecnico e burocratico. Anche quest’ultimo aspetto è importante, tutta la documentazione deve essere a posto. Importante anche per un collaudo che si potrà fare solo quando ci sarà la neve, quello dei due skilift del jolly, impianto che ha finito la vita tecnica e per cui il direttore d’esercizio ha chiesto una proroga. L’Ustif al riguardo ha chiesto un’integrazione della documentazione che recentemente è stata inviata. Qualche problema ci potrebbe essere per il cambio della guardia nella direzione d’esercizio. La Sangritana ha sostituito Marco Cordeschi, che ricopriva il ruolo da 12 anni, con l’ingegner Pier Paolo Grassi: ci potrebbero essere delle differenze di impostazione del lavoro. L’importante è che tutto questo non si ripercuota sul buon esito dei collaudi e sull’avvio della stagione turistica. Se lo augurano tutti, gli operatori turistici dei Prati di Tivo e il Comune di Pietracamela, che si sono anche impegnati economicamente per far ripartire gli impianti. Se lo augura la Gran Sasso teramano: «Potrò dirmi soddisfatto quando partirà la stagione», commenta Bacchion, «è stata fatta una corsa, il tempo però ci ha assistito in quanto ha permesso di operare sugli impianti quasi tutti i giorni». Se lo augura certamente la Sangritana. Il verdetto ci sarà sabato.

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