Senatore Marini, noi non ci conosciamo anche se entrambi figli di terra d'Abruzzo, lei Marsicano io Teramano. In comune abbiamo la passione politica, le nostre sono state vite parallele nella differenza di ruoli: la sua simile a tanti altri dirigenti nazionali nel campo sindacale e politico, la mia simile a milioni di italiani umili lavoratori da sempre impegnati nel campo politico sociale. Mentre lei negli anni '60 era impegnato nella scalata ai vertici di uno dei più importanti movimenti sindacali, il sottoscritto lavorava in nero nei ristoranti dei lidi teramani e romani per mantenersi agli studi. Ora, mentre lei viene riconfermato in deroga alla quarta candidatura per l'ennesima rielezione al Parlamento Italiano, il sottoscritto, al pari di tanti altri operatori economici e commerciali, quotidianamente si barcamena tra una marea di problemi economici e finanziari per far sì che la sua impresa non abbassi definitivamente la serranda. Nel leggere sulla stampa la sua soddisfazione per la riconferma da lei ottenuta dalla direzione romana e avversando più di lei il termine "rottamazione", umilmente mi permetto di rilevare che lei possa essere utilissimo al Partito Democratico scegliendo volontariamente di non ripresentarsi candidato alle prossime elezioni dando una lezione di etica, di moralità e di democrazia alla sua generazione politica e possa essere sì di esempio ai tantissimi giovani che si stanno attivando in tutto il paese per il rinnovamento. Lei è stato molto utile a questo nostro Abruzzo, nel recente passato, regalandoci nel 2005 la candidatura di Del Turco a presidente regionale con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Avendo il sottoscritto un profondo rispetto per chiunque raggiunga la sua veneranda età, non può esimermi dal ritenere che lei, sotto l'aspetto politico, faccia parte del passato di questo nostro Paese. Il miglior contributo che può dare per il futuro è fare da normale cittadino il "nonno" della politica. Con la sua pluriennale esperienza, potrà dare saggi consigli alle nuove generazioni del Partito Democratico e della società civile di questo nostro Paese.
(*) coordinamento provinciale Partito Democratico di Teramo