Il consiglio comunale ha approvato l’aliquota massima
LE TASSE
E la stangata di fine anno è arrivata: i contribuenti teatini il prossimo anno pagheranno l'addizionale comunale Irpef nella misura massima dello 0,80%. Per un gettito presunto per l'Ente di oltre 5 milioni di euro. Ieri il consiglio comunale ha varato la manovra. La delibera ha ottenuto 26 voti favorevoli (Pdl, liste civiche di centrodestra e Fli) contro 10 contrari (Pd, Chieti per Chieti, Federazione di sinistra, Italia dei valori).
NO SCONTI
Niente sconti per le fasce di popolazione deboli. Per chi si troverà in tali condizioni economiche tra due anni, può essere di conforto apprendere che l'assemblea civica ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che impegna sindaco e giunta ad applicare per il 2014 l'aliquota Irpef agevolata dello 0,65 in «favore dei contribuenti con un reddito annuo inferiore a 15 mila euro». L'ordine del giorno porta la firma dei capigruppo Enrico Bucci di Giustizia sociale (proponente) e Luigi Febo di Chieti per Chieti. Vi si afferma che «appare a dir poco inopportuno continuare a gravare la situazione dei redditi medio-bassi già sottoposti a prelievi esagerati (tipo Imu)» e che «non è possibile applicare l'aliquota ridotta dello 0,65 per il prossimo anno sia perché dev'essere modificato il regolamento, sia perché devono essere mantenuti gli equilibri di bilancio». Bucci si dice «lieto di essere riuscito a coinvolgere l'intero consiglio ad approvare un odg coordinato con Febo, come momento di grande impegno politico ma, soprattutto, morale nei confronti di quanti soffrono di questo periodo di congiuntura economico-finanziaria». C'è stata dura battaglia politica in consiglio, con numerosi interventi tecnici pro e contro l'aliquota unica e salata per il 2013.
LE REAZIONI
Il segretario del Pd Enrico Iacobitti ha fatto un discorso marcatamente politico per denunciare che il sindaco «si sottrae al dibattito», che e «lui e la giunta costituiscono un danno per la città», auspicando l'arrivo «di un governo tecnico anche a Chieti». Sul fronte acqua, la società Teateservizi è in piena attività per rinviare 23 mila bollette idriche per l'acconto relativo al consumo presunto di quest'anno. Il pagamento potrà avvenire in tre rate, con scadenza 20 gennaio, 20 febbraio, 20 marzo. Il consumo presunto verrà calcolato su una media di più mesi, onde scongiurare gli importi elevatissimi della precedente unica bolletta poi annullata dalla giunta comunale sotto la pressione di una autentica rivolta popolare. A gennaio partirà la lettura dei contatori. Per chi ha già pagato il 2012 si procederà al conguaglio, assicura la società.