Nel sofferente e martoriato comparto del trasporto pubblico campano, cominciano a configurarsi alcuni punti fermi per la gestione di Clp, la società che ha rilevato l'ex Acms. All'ormai prossima scadenza di fine d'anno appare consistente la possibilità di proroga anche per il prossimo anno dell'affidamento del servizio al gruppo di Pollena Trocchia. Nessun contrordine, infatti, è arrivato dalle istituzioni di riferimento a seguito dei ripetuti controlli effettuati a tappeto nelle scorse settimane. La Regione ha concesso per ultimo a Clp, unica società del settore, la Cig-più che dovrà riguardare una sessantina di dipendenti ex Acms rimasti in esubero. La misura, peraltro già notificata attraverso decreto e che andrà in vigore dall'inizio di gennaio per tutto il primo semestre 2013, dovrebbe garantire, sia attraverso corsi di formazione sia attraverso altre attività, il reintegro del personale secondo gli accordi stipulati con l'unità di crisi regionale guidata dall'assessore Severino Nappi. Le risorse dovrebbero consistere in una dotazione di circa 10mila euro da utilizzare per ognuno dei 60 addetti da ricollocare. Lo sblocco dell'importante misura di sostegno comporterà riflessi indotti sull'intera organizzazione, soprattutto dopo che la società ha acquistato altri 20 pullman da una concessionaria di Nola, potenziando la flotta che ora può disporre di circa 180 mezzi. Solo ieri dai tre depositi dell'azienda sono usciti 104 pullman. Ma le notizie ultime e più urgenti investono pure gli interessi diretti dei dipendenti, circa quattrocento, per i quali, tra oggi e domani, si provvederà alla liquidazione delle spettanze di novembre. Come ha assicurato il socio di maggioranza di Clp, Francesco Viale, in assenza dell'ad Carlo Esposito, per il pagamento della tredicesima si è rivelata determinante la disponibilità di un istituto di credito nazionale, mentre anticipazioni importanti sono state garantite dall'azienda per il saldo del resto delle spettanze. «Le risposte ci sono - dice Viale - con conseguente sollievo per i lavoratori ma anche a seguito di un'opera incessante quanto stressante da parte nostra». Situazione in progress, insomma, per Clp che fa il paio con quanto realizzato dalla società anche per il Comune capoluogo sia a vantaggio delle fasce sociali più deboli sia in termini di ammodernamento del mezzi. «Si tratta di una svolta - dice Giorgio Donato, segretario provinciale di categoria dell'Ugl - perché la società riesce a dimostrare una solidità economica che lascia ben sperare per il futuro. Una fase positiva anche rispetto a quanto sta succedendo nel settore a Napoli». Tuttavia a fine d'anno non possono neanche esaurirsi alcuni motivi di disagio esternati da altre organizzazioni di categoria. La Filt Cgil, con il segretario Natale Colombo, ha infatti segnalato come nelle ultime ore gli ispettori della Direzione territoriale del Lavoro di Caserta abbiano effettuato due sopraluoghi a Piedimonte e Marcianise in relazione alle reiterate lamentele sull'utilizzo delle telecamere piazzate nei depositi sin dai tempi della curatela fallimentare per scongiurare possibili furti. A seguito delle due visite, i tecnici hanno fornito precise indicazioni sulle iniziative che dovranno essere adottate per Clp in termini di videosorveglianza con l'installazione di postazioni fisse, non mobili, sempre attraverso una preliminare consultazione con le parti sociali. Sul fronte Atc, invece, continuano le incertezze di sempre. Malgrado la definizione di una trattativa molto complessa sul contratto di servizio e sul ricorso ai contratti di solidarietà non ci sono riscontri concreti per il pagamento del salario ai 40 dipendenti di Vitulazio. Ieri c'è stato un approfondimento solo sulle problematiche dei turni di servizio. «Abbiamo preso parte a un confronto serrato ma affatto concludente - dice Rosario Cipollaro, segretario provinciale della Fit Cisl - l'azienda ha ricordato che i corrispettivi non sono pervenuti, contrariamente a quanto sostenuto dal rappresentante della Provincia».