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Pescara, 19/12/2025
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Data: 21/12/2012
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Lotta all'inquinamento - Il Wwf esorta a cambiare subito aria. Dossier alla magistratura e alla Commissione europea sugli exploit del Pm10. Ricardo Chiavaroli (Pdl) replica rilanciando il progetto della filovia (Guarda il video)

Un decalogo di provvedimenti per abbattere il livello delle polveri sottili

Pescara come Taranto anche se da queste parti non c’è un sito industriale neanche lontanamente paragonabile all’Ilva. L’inquinamento atmosferico nel capoluogo e nell’hinterland è arrivato alle stelle, addirittura nell’area di Spoltore e in via Sacco i livelli di Pm10 sono perfino superiori a quelli registrati in due zone particolarmente inquinate della città dei due mari. I dati dell’Arta parlano fin troppo chiaramente e il Wwf presenta il conto alle istituzioni. Dall’associazione ambientalista parte un decalogo di provvedimenti da prendere immediatamente per ridurre i livelli delle polveri sottili, causa di gravissime patologie cardiovascolari e respiratorie e il responsabile provinciale Augusto De Sanctis si accinge a inviare il dossier alla magistratura e alla Commissione europea. Automobili e industrie, i simboli del progresso, sono diventati quindi i peggiori nemici della salute, colpa delle cattive politiche in materia di mobilità e di ambiente. Il numero massimo annuo di superamenti del Pm10 è di 35, mentre le centraline dell’Arta che funzionano a pieno regime hanno dato risultati agghiaccianti: fino al 9 dicembre a Spoltore il limite di guardia è stato superato per 115 giorni, in viale Bovio 54 e in via Sacco, nei pressi del cementificio, 37 volte con un calo notevole rispetto all’anno scorso dovuto alla minore attività del cementificio che, a causa della crisi economica, è fermo da alcuni mesi. E quest’ultimo dato offre lo spunto a De Sanctis per ammonire la Regione a non rinnovare l’Aia (Autorizzazione integrata ambientale) alla società proprietaria dello stabilimento. Più in generale, un buon 70% dell’inquinamento atmosferico a Pescara è "colpa" delle automobili e il Wwf torna a chiedere al Comune «iniziative più decise: meno auto in città significa realizzare parcheggi di scambio nelle immediate periferie». Su tutto, poi, c’è il problema della salute: «Gli studi di Ispra e Organizzazione mondiale della sanita - rivela - dimostrano in maniera evidente come vi sia una relazione diretta tra concentrazione di inquinanti (in particolare Pm10) e mortalità, addirittura quella precoce dei bambini. E Pescara è tra le città più inquinate d’Europa con una media di concentrazione annua e giorni di superamento del limite di Pm10 di gran lunga superiore dell’ormai famigerato quartiere Tamburi di Taranto». A questo fuoco di fila, il consigliere regionale Pdl Ricardo Chiavaroli replica rilanciando il progetto della filovia: «Prendo atto con preoccupazione dei dati forniti dal Wwf, ma questo dimostra che il problema va affrontato agendo innanzitutto sul tema del traffico, per questo lo invito a sostenere con noi l’idea di "filovia subito!" nell’intera area metropolitana».

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