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Pescara, 19/12/2025
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Data: 22/12/2012
Testata giornalistica: Il Messaggero
Fisco Più detrazioni per i figli, Iva al 22%. Dalla Camera via libera definitivo alla legge di stabilità

Un testo riscritto più volte, molte le novità per i contribuenti. Potenziate le deduzioni Irap per le imprese che assumono
Un fondo per la riduzione del prelievo, ma con molti vincoli

IL FOCUS
ROMA Con 373 deputati favorevoli alla fiducia, 67 contrari e 15 astenuti, e con il successivo voto finale, la legge di stabilità è stata approvata definitivamente dalla Camera. Il provvedimento, sebbene in una veste formale diversa, per quantità e varietà dei contenuti è perfettamente assimilabile alle ponderose e ingarbugliate Finanziarie di una volta. E travagliato è stato anche il percorso del capitolo fiscale, che comunque contiene importanti novità per il contribuente.
La partita forse più importante è stata quella dell’Irpef. A sorpresa il governo aveva inserito nel testo una riduzione delle prime due aliquote che però ha avuto vita breve. La Camera, nel precedente passaggio della legge, ha preferito puntare su un rafforzamento delle detrazioni per i figli. Per quelle standard l’importo base (che poi decresce al crescere del reddito) passa da 800 a 950 euro. Nel caso dei minori di tre anni lo sconto sale da 900 a 1220 euro mentre l’ulteriore maggiorazione per i figli portatori di handicap (da sommare alle precedenti) arriva a 400 dai 220 euro precedenti. Le novità avranno effetto dal prossimo anno, quindi dalle buste paga di gennaio.
Altro grande capitolo, l’Iva. Alla fine è stata scelta una soluzione mediana: dal prossimo primo luglio aumenterà dal 21 al 22 per cento l’aliquota ordinaria (che già era cresciuta di un punto da ottobre 2011) mentre resterà ferma quella agevolata del 10 per cento che si applica a diversi beni di prima necessità come carne, pesce, latte e medicine. Il maggior gettito per l’erario sarà di oltre 4 miliardi l’anno. Consistenti entrate, circa 900 milioni l’anno, sono poi garantite allo Stato dalla conferma dell’incremento di accisa deciso per finanziare la ricostruzione delle zone terremotate dell’Emilia.
PRODUTTIVITÀ DETASSATA
Per quanto riguarda le tasse sul lavoro, sono state rese disponibili risorse per prorogare la detassazione dei salari di produttività (oltre due miliardi nel prossimo triennio). E a beneficio delle imprese verranno incrementate anche le deduzioni Irap per l’assunzione di lavoratori a tempo indeterminato e di giovani. La speranza di una riduzione più strutturale del prelievo è affidata a un fondo che dovrebbe vedere la luce il prossimo anno, destinato ad essere alimentato - pur con criteri piuttosto rigidi - dai risultati della lotta all’evasione fiscale e dalla riduzione dei tassi di interesse sul debito pubblico.
LA TOBIN TAX RIVISITATA
Una grande novità, che ha suscitato reazioni controverse, è la Tobin tax, modificata al Senato rispetto alla versione originaria. Colpirà in misura percentuale le transazioni su azioni, con l’esclusione di quelle intra-day, e in cifra fissa quelle sui derivati. In entrambi i casi il prelievo è più incisivo sui mercati non regolamentati.
Infine il fisco locale. Dal prossimo anno l’Imu tornerà in buona parte ad essere un tributo comunale (lo Stato trattiene solo la quota sugli immobili produttivi), mentre per le addizionali regionali Irpef non ci saranno sostanziali novità nel 2013.

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