Ufficiale la riduzione di Irpef e Irap regionale. Chiodi: «Il nostro regalo di Natale»
L'AQUILA Sì alla legge che diminuisce i compensi ai consiglieri e i contributi ai gruppi e passa l'emendamento sulla riduzione del 30 per cento delle tasse, Irpef e Irap regionali. Soppresse infine le 11 comunità montane (erano 19 tre anni fa) che hanno sei mesi per far valere l’opzione per diventare Unioni dei Comuni Montani. Sono i provvedimenti più importanti approvati ieri dal Consiglio regionale. Per quanto riguarda il primo, l'assemblea ha fatto proprie le disposizioni del decreto legge governativo sul tema. Il sì c'è stato sia in Commissione, sia, ieri, col voto dell'aula. Ma con una differenza rispetto alle altre Regioni; l'Abruzzo, come ha detto il presidente Pagano, è stato inserito tra le tre «Regioni modello» a cui tutte le altre hanno dovuto uniformarsi. L'Abruzzo è virtuoso per il contributo ai gruppi consiliari che, già oggi, supera di poco i 900.000 euro l'anno destinati a diminuire ancora. Con la legge approvata ieri, ogni consigliere riceverà circa 1.000 euro al mese in meno su un compenso lordo che è oggi di 6.441 euro mensili.
«Con questa norma- ha detto il presidente di Commissione Emilio Nasuti- avremo un ulteriore risparmio di 500.000 euro l'anno». Di più. Facendo la media dei parametri fissati, e cioè compenso al presidente, ai consiglieri e ai gruppi, delle tre Regioni prese in considerazione l'Abruzzo risulta essere la più virtuosa.
La legge, si diceva, ha avuto un consenso unanime, con la sola astensione di Acerbo di Rifondazione che chiedeva una riduzione maggiore («non vedo perché il sindaco di Pescara debba avere un'indennità di 4.550 euro al mese e un consigliere regionale un compenso superiore»). Menna (Udc) se l'è presa col Governo: «Ha tagliato nelle Regioni ma non ha fatto lo stesso coi parlamentari». Il via libera al calo delle tasse è arrivato con l'emendamento a una leggina che finanzia la Fondazione Flaiani di Alba Adriatica. L'opposizione ha polemizzato ritenendola una «norma intrusa». Cesare D'Alessandro (Idv) ha parlato di «forzatura del regolamento», Franco Caramanico (Sel) ha detto che sarebbe stato meglio «restituire quei soldi agli abruzzesi socialmente più deboli piuttosto che agire sulla leva fiscale», Camillo D'Alessandro (Pd) ha parlato «di fretta ingiustificata» e ha aggiunto che sarebbe stato meglio intervenire con un disegno di legge. Il capogruppo del Pdl Venturoni e l'assessore al Bilancio Masci hanno invece rivendicato «la bontà del provvedimento (sono 530.000 i contribuenti coinvolti ndr) che restituisce agli abruzzesi 40 milioni di tasse regionali sui 136 che devono pagare per le cattive gestioni passate». Chiodi era raggiante: E’ il nostro regalo di Natale agli abruzzesi». Il sì al provvedimento è arrivato da maggioranza e Pd. Non hanno invece votato Sel, Idv e Rifondazione. Per l'aeroporto d'Abruzzo, infine, è diventato legge il finanziamento alla Saga di 5 milioni e mezzo. Una parte dei fondi è uscita dal Piano triennale dell'Ambiente. Una manovra che non è piaciuta all'opposizione che si è astenuta.