Nella direzione regionale i nomi dei primi abilitati a candidarsi per il Parlamento I due capilista saranno scelti direttamente da Roma, in lizza anche Franco Marini
PESCARA Camillo D’Alessandro, capogruppo del Pd in consiglio regionale, Pino De Domincis, ex presidente della Provincia di Pescara (dal 1999 al 2009) e, fino a ieri, presidente provinciale del partito, e Gianluca Fusilli, consigliere comunale a Pescara e, fino a ieri, vice segretarioo regionale del Pd: sono i primi tre esponenti abruzzesi del Partito democratico che si sono candidati alle elezioni primarie per la scelta dei nomi da mettere in lista per Camera e Senato che si svolgeranno, il 29 e il 30 dicembre, in tutta l’Italia. Le tre richieste di candidatura sono state formalizzate nella riunione della direzione regionale del Pd che si è svolta ieri pomeriggio a Pescara. De Dominicis e Fusilli hanno rassegnato le dimissioni dalle cariche che ricoprivano all’interno del partito e hanno presentato le firme necessarie per sostenere la loro richiesta. D’Alessandro, invece, ha potuto farlo solo dopo che la direzione nazionale del Pd aveva accolto la sua richiesta di deroga alla regola secondo la quale chi ricopre una carica elettiva non in scadenza immediata non può candidarsi al Parlamento. Il sì del vertice nazionale del Pd ha riguardato, oltre a D’Alessandro, anche il consigliere regionale, Giovanni D’Amico, che si è riservato di decidere se accettare o meno la candidatura, e il sindaco di Pineto, Luciano Monticelli. Altre richieste – come quelle del sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro, e del primo cittadino di Castellalto, Vincenzo Di Marco – non sono state accolte. Le quattro direzione provinciali del Pd che si riuniranno a partire da oggi dovranno scegliere 40 dei 42 candidati per i 21 seggi (14 alla Camera e 7 al Senato) in palio in Abruzzo. Due candidati non saranno scelti dalle direzioni provinciali ma saranno paracadutati in Abruzzo come capilista, scelti fra quelli cooptati dalla segreteria nazionale del Partito. Uno di loro potrebbe essere il 79enne ex presidente del Senato (2006-2008), Franco Marini, abruzzese di San Pio delle Camere. D’Alessandro ha annunciato che, nel caso di candidatura e successiva elezione, si dimetterà dal consiglio regionale. «Ho proposto la mia candidatura per due ordini di motivi», ha spiegato il capogruppo del Pd. «Da una parte sento un’esigenza di collegamento fra il lavoro svolto nel consiglio regionale e l’agenda del futuro governo nazionale. E poi c’è la questione del rinnovamento: se fossi eletto, con i miei 36 anni, sarei il più giovane parlamentare abruzzese di sempre. In questo appuntamento elettorale, il Pd deve mettere insieme l’esperienza ma anche osare una nuova classe dirigente».