PESCARA Sono attese 600mila auto ai caselli delle autostrade A/24 e A/25 per l'esodo di Natale. Ma per effetto del calendario, spiegano i rappresentanti della società Strada dei parchi, si assisterà a partenze scaglionate. Secondo le previsioni della direzione di A/24 e A/25, infatti, saranno quattro le giornate calde del traffico ai caselli dell'autostrada che collega Roma con l'Abruzzo. Da venerdì e fino a lunedì, ogni giorno in media si muoveranno sulla rete di Strada dei Parchi 150 mila veicoli. Rispetto allo scorso anno è prevista una flessione, frutto della crisi congiunturale che, se da un lato spinge alcune famiglie a non muoversi, dall'altro induce molti romani a preferire le destinazioni montane dell’Abruzzo rispetto a quelle esotiche degli anni passati. Il bilancio di questo doppio effetto austerità si prevede porti a contenere al 7% la riduzione dei transiti rispetto al 2011. Memore dell’«incubo bianco» dello scorso febbraio, Strada dei Parchi ha potenziato il suo piano neve: stanziati a questo scopo oltre 4 milioni di euro e acquistati 36 nuovi e più potenti mezzi antineve, tra cui veicoli polivalenti, lame spazzaneve e turbine. «Un impegno finanziario e di uomini e mezzi imponente, che punta a garantire la transitabilità dell'autostrada anche in caso di nevicate - spiegano i rappresentanti della società del Gruppo Toto -. Da quest'anno sono, quindi, in totale 212 i mezzi pronti a intervenire in caso di neve sul tratto autostradale che attraversa l'Appenino, dove in questi anni, anche per effetto del cambiamento climatico, si stanno registrando con maggiore frequenza non solo pesanti precipitazioni nevose, ma anche fenomeni nuovi, come le "piogge ghiacciate", fino a poco tempo fa tipiche solo del Nord Europa e dell'Italia settentrionale. Oggi le "piogge ghiacciate" stanno diventando un nemico pericoloso sempre più spesso anche sui tratti di montagna delle autostrade abruzzesi». Il Gruppo Toto ha inoltre costituito una nuova società di servizi, la «Parchi Global Service», in grado di mettere in campo 400 uomini per far fronte alle emergenze, che si vanno a sommare ai 90 sempre sul campo.