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Pescara, 19/12/2025
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Data: 23/12/2012
Testata giornalistica: Il Messaggero
Berlusconi: dal premier solo disastri. Casini e Fini sempre nel mirino: «Sono solo piccoli capi di entità nulle».

ROMA Campagna elettorale pancia a terra per Berlusconi che si prepara a inondare anche a Natale radio e televisioni, incurante dei divieti del Cda Rai sui politici nel talk show nei giorni di festa. Dopo l’intervento di ieri a Studio aperto, durante il quale è tornato a martellare contro Monti, «il cui governo è stato un disastro totale», Udc e Fli «che non bisogna votare», oggi si prepara a un doppio appuntamento per bilanciare l’attesissima a conferenza stampa di fine anno del premier. Alle 15 sarà in diretta da Massimo Giletti su Rai uno. Quindi, verrà intervistato nello spazio di approfondimento di Tgcom 24. Perfino domani, vigilia di Natale, dovrebbe apparire su una rete Mediaset.Tregua solo il 25 per il pranzo in famiglia e poi, via, di nuovo, sotto le telecamere.
DEMOCRAZIA SOSPESA

Ieri, ancora una volta, si è avuto l’ennesimo assaggio dell’impostazione che il Cavaliere intende dare alla sua campagna. A Studio aperto esordisce con un «meno male perché finisce un periodo di sospensione della democrazia con questo governo tecnico che è certamente un'anomalia non prevista dai regimi democratici». Per lui il governo Monti «ha fallito totalmente, è stato un completo disastro. Non ha fatto nulla- accusa- nessuna riforma se non riportare tasse e Imu. L'Italia è in piena recessione- ricorda- senza un dato indicatore positivo, con un milione di disoccupati, il settore casa a meno 54 per cento, e anche nel settore auto il disastro è evidente».Non va meglio con le riforme «non sono state fatte quelle indispensabili- denuncia- il governo è andato avanti con più di 50 fiducie e molto spesso su provvedimenti che non condividevamo».Perciò, per Berlusconi, visto che il presidente del Consiglio non ha risposto «neppure con una telefonata» all’invito di guidare la coalizione dei moderati, «è meglio che non si candidi». «Non credo- ironizza- che abbia interesse a mettersi in campo e da deus ex machina diventare uno dei tanti piccoli leader o leaderini protagonisti di questa politica».
Per l’ex premier Super Mario è ormai un nemico da battere. Non a caso i capigruppo del Pdl hanno detto a Napolitano di aspettarsi che Monti «sia super partes nella gestione degli affari correnti durante la campagna elettorale».Il Capo dello Stato, da parte sua, ha garantito che informerà Monti della loro preoccupazione.
L’INCUBO CENTRISTI

E, sistemato il Professore, l’ex premier in tv attacca Casini e Fini con un consiglio agli italiani «che non devono disperdere il voto dandolo a entità praticamente nulle, se si vuole fermare la sinistra».Cavaliere scatenato, insomma, su vari fronti. Primo obiettivo, rendere ingovernabile il Senato, dove i risultati del centrosinistra sono incerti.Per questo, tesse alleanze per strappare seggi in Veneto, Lombardia,Campania e Puglia. Ma, soprattutto, punta a vincere in Sicilia. E, allo scopo, sta facendo un serratissimo pressing sul Grande Sud di Lombardo e Miccichè.
E, mentre il presidente degli europarlamentari del Pdl, Mario Mauro, chiede che «un’assemblea di partito decida se Berlusconi debba o meno candidarsi, come succede in tutte le forze democratiche», il delfino-segretario del Pdl, Angelino Alfano, conferma la linea del Cavaliere. «Faremo la campagna elettorale per spiegare come l'Italia possa ripartire, possa ritornare a crescere eliminando l'Imu, diminuendo la pressione fiscale e sostenendo le imprese».

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