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Pescara, 19/12/2025
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Data: 23/12/2012
Testata giornalistica: Corriere della Sera
Verso il voto in Lombardia - Albertini, «Corro per la Lombardia, ho detto no a Berlusconi che mi proponeva il Senato». Rottura definitiva con il Pdl.

Il coordinatore Mantovani: «Noi per Maroni, Albertini scheggia impazzita»

MILANO - «Ho rifiutato la richiesta di Silvio Berlusconi di ritirarmi dalla competizione elettorale in Lombardia e la sua generosa offerta di candidarmi al Senato come capolista in Lombardià: lo ha annunciato Gabriele Albertini leggendo una lettera che ha inviato al leader del Pdl.

CAMPAGNA ELETTORALE - «Noi partiamo dal 25 per cento e siamo secondi con una buona possibilita’ di arrivare primi perche’ e’ appena inziata la campagna elettorale e l’ottimo Ambrosoli ha un voto di schieramento. Maroni e’ gia’ terzo con i suoi voti di appartenenza e quindi fuori gioco». Cosi’ Gabriele Albertini a margine della presentazione della lista civica che lo sostiene per le elezioni regionali ha «fotografato» la competizione per la corsa al Pirellone.

POLEMICA - Immediata e dura la risposta del Pdl: « Gabriele Albertini rappresenta uno schieramento centrista che, in Lombardia, mi pare sia tra il 2 e 3 per cento: è una candidatura del tutto personale». È quanto ha affermato il coordinatore lombardo del Pdl, Mario Mantovani, «siamo pronti ad andare avanti sulla nostra strada - ha aggiunto Mantovani - sostenendo Maroni non appena le questioni tecniche si saranno definite». «Non possiamo stare dietro a tutte le schegge impazzite, ha concluso Mantovani «Albertini è un Miccichè lombardo che lavora per consegnare alla sinistra la Lombardia».

MARONI - Nello scontro è intervenuto anche il leader leghista Maroni che ha scritto su Twitter: «Sondaggio Swg: la lista Albertini non supera il 7%. Bene, avanti per vincere».

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