Il palinsesto se lo sono preso loro, compreso quello di Twitter dove il tifo delle due curve sud ha impazzato fino a notte inoltrata. Appena Monti cita più volte De Gasperi, Berlusconi dice che lui ha governato meglio e più di De Gasperi. Quando il Professore difende l’Imu, il Cavaliere la stronca e Monti si vendica: «Se lui la toglie, questa tassa ritornerà nel giro di un anno ma raddoppiata».
I DUE EX
Una sfida tra ex, che vogliono riesserci. L’ultimo capo del governo dà dell’«illusionista» al penultimo e questo risponde rivolgendosi alla gente: «Italiani, non fatevi incantare» da Monti. Il Professore promette la sua agenda delle riforme da fare e il Cavaliere replica in video con un cartello che indica le sue riforme fatte. Uno dà del populista all’altro, l’altro si offende e avverte che «Monti ha tolto 2.500 euro all’anno a ogni famiglia e due mensilità agli operai che guadagnano 1.500 euro». Tu non hai «linearità mentale». E tu sei «un incubo».
Se finivano naso contro naso, come è accaduto al Cavaliere a Giletti nello studio di RaiUno, sarebbe potuto accadere di tutto fra i duellanti che dovrebbero appartenere alla stessa famiglia politica europea, quella del Ppe, e che ieri hanno sancito la loro diversità profonda, che entrambi in questi anni sapevano esistesse ma nessuno dei due aveva finora voluto farla esplodere. Quando Monti tiene la conferenza stampa, Berlusconi da impresario tivvù pensa subito alla contro-programmazione. Vuole piazzare alla stessa ora del Prof. un suo show davanti ai giornalisti, poi desiste, ascolta le «cose orrende» che dice il suo rivale e che ripete a RaiTre, corre a sua volta sullo schermo per contrattaccare, il contrattacco non gli basta e convoca allora una conferenza stampa in serata a palazzo Grazioli ma poi la fa saltare. Forse pensando che la vendetta si consuma fredda e da Santoro, ma anche prima, il Cavaliere farà partire i suoi missili anti-Prof, magari con l’aiuto di Travaglio - infatti ieri ha detto: «Mi è simpatico» - e di Santoro che su Monti la pensano più o meno come lui.
VIVA BARBARA
Ma che sofferenza, ieri, per il leader del Pdl non riuscire a sfogarsi contro il nemico potendo contare su tutto il tempo e su tutto lo spazio che avrebbe voluto e che spesso anche in questi giorni - per esempio da Barbara D’Urso, a Canale 5 - gli viene concesso. Così, diventa Giletti il sacco da pugile su cui Silvio scaglia l’ira che avrebbe voluto rivolgere a Monti. Lo sketch è di quelli che resteranno nella storia della tivvù. «Lei - dice il Cavaliere al giornalista - mi ha già interrotto quattro volte. Me ne vado? Vuole che me ne vada? Sta facendo un’informazione che non le rende onore». Silvio si alza e sta per andarsene, Giletti si alza e prova a parlargli. Stanno a pochi centimetri di distanza, dritti e tesi in mezzo al set. Ora fanno a botte? Berlusconi si calma e si risiede. Giletti ricomincia: «Presidente, volevo chiederle...». Silvio: «Mi lasci dire!». Prima twittata di un tizio: «Giletti, eroe della democrazia!». «Presidente...», insiste il giornalista. «Niente presidente, mi lasci finire!», replica l’ex premier. Giletti: «No, così non va». Berlusconi: «Tutta colpa di Monti». Giletti: «Senta...». Berlusconi: «Dopo un anno che non vado in tivvù, lei sta giocando». Giletti: «Lei è appena stato da Barbara D’Urso». Berlusconi: «Lei impari da Barbara D’Urso, che è bella, brava e gentile». Ancora l’ex premier: «Io non sono d’accordo con la politica di Monti che va verso il centrosinistra. Sono d’accodo con la politica di Monti, se va verso il centrodestra». Giletti: «Presidente, ma almeno sorrida un po’». Silvio non sorride affatto.
LE DONNE
Intanto il Cavaliere capisce che deve cambiare registro. Anche perchè sul pubblico a cui sta parlando - prevalentemente femminile, in una trasmissione così - ha rivolto un’offensiva il suo avversario quando ha detto, nella conferenza stampa mandata su Sky, che «in Italia deve cambiare il modo in cui viene vista la donna e la vita della donna deve essere resa più facile e paritaria» (e mentre dice questo le telecamere un po’ maschiliste inquadrano una bella ragazza). Una sfida sulle donne e sulle famiglie, come quelle tanto affezionate a Domenica in? C’è anche questo nel lungo match, appena cominciato tra i due ex. Berlusconi è l’uomo galante che, dopo essersi mostrato predatore, oggi non ha paura di essere considerato domestico. Monti è il padre severo che cerca di portare a livello di massa - visto che stavolta ci sono voti da prendere o da procurare alle liste che lo sostengono - discorsi scomodi ma che forse «gli italiani possono capire».