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Pescara, 19/12/2025
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Data: 28/12/2012
Testata giornalistica: Il Centro
Regione, il bilancio arriva in Consiglio con i soldi della Ria. Oggi la discussione, 45 milioni tagliati alle Ferrovie

PESCARA E’ un bilancio contingentato al massimo e senza risorse interne quello che si appresta ad approvare il consiglio regionale probabilmente, e come al solito, alle prime luci dell’alba di domani. La “maratona” inizia oggi con la discussione sui vari emendamenti che i gruppi consiliari presentano per inserire somme, correzioni e richieste di finanziamento “last minute”, ora a questa, ora a quella associazione, servizio, iniziativa. La macchina preparata con cura dall’assessorato di Carlo Masci copre le forme di spesa essenziali. In soldoni vuol dire un movimento di circa 400milioni di euro corroborato dai fondi per la sanità (2,3 miliardi), dai fondi Fas (140 milioni del 2013 e una parte dei 142 del 2012), dalle risorse europee e dai trasferimenti statali che sono però scesi di oltre il 70%. Ma è nei vari capitoli di spesa che spuntano le maggiori novità , due su tutte: l’inserimento in bilancio dei primi soldi per pagare la Ria (Retribuzione individuale di anzianità) ai dipendenti regionali che hanno avviato i ricorsi sull’esempio dei dirigenti, e il taglio di ben 45 milioni di euro ai Trasporti, settore Ferrovie. Trovare la Ria in bilancio vuol dire che la Regione, dopo aver tentato di resistere alle cause che le sono piovute addosso dai suoi stessi dipendenti (circa 800), ha deciso di desistere e di sperare in una soluzione transattiva con la controparte. Si tratta del diritto all'applicazione dell'art 43 LR 8/2/2005 (la legge “gonfia stipendi”), che ha per oggetto la perequazione delle paghe tra dipendenti regionali che hanno stessa anzianità di servizio e medesima qualifica contrattuale, legge che è stata abrogata nell’agosto 2011. Ad oggi oltre 350 sentenze di accoglimento hanno sancito il riconoscimento del diritto di altrettanti ricorrenti alla suddetta perequazione. Le pronunce hanno però stabilito in alcuni casi diverse modalità di calcolo, dovute alle diverse interpretazioni delle norme. La giunta ha deliberato di autorizzare la direzione delle Risorse umane e l'avvocatura regionale ad attivare un confronto. In bilancio è così comparsa la prima somma , 6,1 milioni per gli arretrati della Ria (altri 800mila euro sono finalizzati ai contenziosi per i risarcimenti ai collaboratori Co.co.co.). Basteranno? No, perché la transazione parte da 20milioni di euro e i 6 di oggi possono rappresentare soltanto la prima di cinque “rate”. L’indicazione di transare è stata portata in giunta dall’assessorato di Federica Carpineta, «pena il default finanziario». «Sono quattro anni che suggeriamo di adottare questa soluzione alla Carpineta, segue il nostro consiglio dopo aver spretcato tempo e soprattutto denaro», si arrabbia Claudio Ruffini, consigliere regionale del Pd . I trasporti rappresentano una parte (135 milioni) cospicua del bilancio. Qui il problema nasce dai tagli decisi da Roma sui servizi ferroviari perché di suo la Regione ha confermato 80milioni di euro . Quali saranno le conseguenze? Meno servizi? Biglietti più cari? Spulciando fra gli altri capitoli, spuntano 11 milioni di euro per le Borse di studio universitarie (sono aumentate perché sono rincarate le tasse universitarie), e i 4 milioni che dovranno guidare l’estinzione delle Comunità montane. Il bilancio, sebbene sia rivolto verso il Sociale, lascia campi sguarniti. Ad esempio la legge approvata di recente sulla vita indipendente non ha alcuna risorsa, così come non c’è niente per i portatori di handicap che seguono il metodo Doman. Chissà, domani all’alba, quando gli altri dormono, qualcuno farà il “miracolo” di trovare altri soldi.

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