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Pescara, 19/12/2025
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Data: 28/12/2012
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Da un anno si attende il trasloco nel nuovo deposito dei mezzi Arpa. Una delle incompiute della gestione Federico

Anche il trasferimento del deposito degli autobus dell’azienda Arpa è obiettivo irrealizzato dall’amministrazione comunale, tormento dei residenti della zona tra viale della Repubblica, via del Cavallaro e via Lamaccio. Sul caso del trasferimento non ancora avvenuto, nonostante le promesse, sembra gravare il destino dell’area di risulta. L’ennesima denuncia sul caso è venuta dall’associazione Insieme per il Centro Abruzzo, da sempre portavoce dei cittadini residenti nella zona del deposito Arpa. Trascorso anche il 2012, con un problema grave che rimane irrisolto, fatto soprattutto d’inquinamento ambientale e acustico ma anche di rischi per il traffico della zona, l’associazione guidata da Antonio Ruffini rimette ormai ogni speranza nella futura amministrazione comunale, auspicando che «sia più attenta e più sensibile alle problematiche che interessano i cittadini che non a quelle personali». Nè l’associazione ha peli sulla lingua, additando l’amministrazione in carica come «la più inefficiente dal 17 giugno del 1944, quando si costituì il Comune di Sulmona con sindaco l’avvocato Luigi Giannini». Una sferzata assai pesante che esprime tutta la rabbia dei residenti che si sentono ingannati da promesse vane e da vuoti impegni che finora hanno impedito soltanto la soluzione del problema, costringendo chi vive nella zona a subire gli enormi disagi del caso. Per il resto anche questa vicenda è lo specchio fedele di un modo di agire che lascia la città vegetare sempre più di frequente tra l’approssimazione e la superficialità di scelte che connotano, in senso negativo, altre situazioni che non vengono risolte oppure vengono risolte soltanto in malo modo, con grave penalizzazione di interessi legittimi espressi dai cittadini. L’associazione denuncia ancora lo stallo del problema facendo riferimento al fatto che «i reali e seri problemi di traffico, causati dall’uscita degli autobus dell’Arpa nel bel mezzo di una rotatoria, oltre ai gravi disagi in termini di inquinamento atmosferico e acustico dovuto al loro movimento, convincano una volta per tutte, i responsabili ad agire e non a stare ancora a decidere come speculare sull’area di risulta». Da anni il problema del trasferimento del deposito degli autobus Arpa è stato sollevato. L’amministrazione comunale ha reperito anche il terreno sulla Statale 17, nei pressi del deposito degli autobus comunali, dove trasferire i mezzi dell’Arpa. Ma la pratica sul deposito resta ferma, bloccata da interessi non garantiti sull’area di risulta e da impacci burocratici.

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