PESCARA Il popolo del Pd si prepara a scegliere i suoi candidati. Domani, dalle 8 alle 21, i militanti iscritti dal 2011 e gli elettori che hanno votato alle primarie del mese scorso avranno la possibilità di decidere quali esponenti abruzzesi correranno per la Camera e il Senato. Sono 37 i democratici della regione che aspirano a occupare uno dei 21 posti disponibili. Tra loro non figura il marsicano Franco Marini, che alla soglia degli 80 anni, salvo improbabili sorprese, sarà inserito nel listino bloccato di Bersani. Marini, infatti, è tra i dieci esponenti che hanno chiesto e ottenuto la deroga a livello nazionale. Se in base al regolamento interno può essere candidato chi non supera la soglia dei 15 anni di permanenza in Parlamento, ovvero l’equivalente di tre legislature complete, l'ex segretario della Cisl sarà presentato nonostante un curriculum che oltrepassa abbondantemente i limiti stabiliti (ha iniziato alla Camera nel 1992, è passato al Senato nel 2006 e ha già alle spalle sei legislature). Ma è solo il caso più eclatante. Più in generale, la competizione per il rinnovamento innescata da Renzi sembra essere solo un ricordo sbiadito. Basta dare un'occhiata alle quattro liste provinciali, nelle quali spiccano i nomi di parlamentari uscenti come il teatino Giovanni Legnini, l'aquilano Giovanni Lolli, il teramano Tommaso Ginoble e la pescarese Vittoria D'Incecco. Legnini, in Senato dal 2004, è già alla sua terza legislatura, mentre Lolli, entrato alla Camera nel 2001, ha alle spalle una legislatura in meno ma è stato sottosegretario nel governo Prodi. D'Incecco e Ginoble sono entrambi deputati dal 2008, ma se la prima è un volto relativamente nuovo, il secondo è un politico di lungo corso che è stato anche assessore nella giunta presieduta da Del Turco. In corsa ci sono altri due esponenti della passata amministrazione regionale, travolta dall'inchiesta sul sistema sanitario: l'aquilano Giovanni D'Amico, ex vicepresidente della giunta ed ex assessore al Bilancio, condannato dalla Corte dei Conti a risarcire il danno erariale procurato alla Regione, e il teramano Marco Verticelli, assessore all'Agricoltura con Del Turco, già vicepresidente della Regione e assessore della giunta Falconio. D'Amico, consigliere regionale in carica, in base al regolamento non avrebbe potuto partecipare alle primarie, ma ha ottenuto la deroga insieme a Camillo D'Alessandro, capogruppo del Pd alla Regione e ad Angelo Pollutri, sindaco di Cupello. Gli ultimi due sono in lista nel Chietino, dove corrono 10 candidati, come nel Pescarese e nel Teramano. Oltre a D'Alessandro e Pollutri, in provincia di Chieti figurano gli assessori comunali Lina Marchesani e Valentino Di Campli, i consiglieri comunali Enrico Bruno, Tina Di Girolamo e Gianna Di Crescenzo, e i medici Patrizia Di Gregorio e Maria Amato, unici due esponenti della società civile. Nel Teramano, insieme a Ginoble e Verticelli, partecipano alla competizione il capogruppo provinciale del Pd, Renzo di Sabatino, i consiglieri comunali Alberto Melarangelo, Manola Di Pasquale, Stefania Ferri e Raffaella D'Elpidio, l'ex consigliere provinciale Antonio Topitti, la presidente del comitato regionale per Puppato, Rosaria Ciancaione, e l'ex componente della segreteria regionale Ilaria De Sanctis. Nel Pescarese, oltre alla D'Incecco, i candidati forti sono Pino De Dominicis, ex presidente della Provincia di Pescara, Gianluca Fusilli, consigliere comunale, vicesegretario regionale del partito e uomo di fiducia di Luciano D'Alfonso, e Antonio Castricone, consigliere provinciale ed ex assessore della giunta De Dominicis. Completano l'elenco il segretario cittadino Stefano Casciano, la coordinatrice dei circoli per Renzi, Alexandra Coppola, e i dirigenti locali Francesca Ciafardini, Silvio Basile, Emanuele Pavone e Valeria Scotucci. Solo sette, infine, i candidati nell'Aquilano, dove insieme a Lolli e D'Amico trovano posto Stefania Pezzopane, consigliere comunale dal 1990, assessore regionale nella giunta Falconio e presidente della Provincia fino al 2010, l'ex assessore provinciale Michele Fina e i quadri locali del partito Americo Di Benedetto, Lorenza Panei e Eleonora Mesiano.