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Data: 28/12/2012
Testata giornalistica: Il Messaggero
Prezzi. In arrivo una stangata da 1.500 euro a famiglia

Nel 2013 rincari per alimentari, Rc auto, bolli, servizi postali
Salgono anche le tariffe professionali e artigianali

I CONSUMATORI
ROMA Finito il tempo di leccarsi le ferite per il caro Imu, arriva per gli italiani il momento di fare i conti con gli aumenti, su tutto il resto, che sono in arrivo con il prossimo anno. E a quanto pare quello che si prepara sarà un 2013 piuttosto pesante. I calcoli li hanno fatti Adusbef e Federconsumatori mettendo insieme spese alimentari, biglietti ferroviari, assicurazioni auto, bollette, bolli e servizi postali e bancari, pedaggi e tasse sui rifiuti. Senza dimenticare altre voci significative come i carburanti o le tariffe professionali che pesano non poco sui portafogli. Il risultato è un salasso aggiuntivo, rispetto al 2012, da 1.490 euro di media a famiglia. Una stangata di tali proporzioni da costringere più della metà del Paese a rinunciare alle occasioni offerte dai saldi invernali. La raffica di aumenti in arrivo, secondo le stime delle associazioni dei consumatori, sarà capeggiata dalla tariffa sui rifiuti che aumenterà, da aprile dell'anno prossimo, del 25% costringendo così le famiglie a pagare 64 euro in più. Tuttavia, in termini assoluti, sarà la crescita dei prezzi dei prodotti alimentari a produrre gli effetti più dolorosi.
GLI AUMENTI
Si ipotizza un aumento del 5% su questo versante, con un esborso complessivo di 299 euro in più, legato in particolare all'incremento dei prezzi internazionali delle derrate. Pesante il pedaggio reclamato dall’aumento delle assicurazioni auto (+5%, 61 euro in più), mentre il caro carburanti, che pure si è attenuato negli ultimi mesi, costringerà gli automobilisti a spendere 132 euro in più rispetto a quest’anno. In volo anche le tariffe professionali e artigianali (114 euro in più), le tariffe aeroportuali), mentre le bollette di luce, gas e acqua, le cui tariffe saranno oggi aggiornate dall’Authority, non dovrebbero provocare problemi particolari sulle economie delle famiglie. Piccolo rincaro (1,5 euro in più) anche per il canone Rai, al quale si aggiungono però anche gli aumenti di bancoposta, francobolli, raccomandate e mutui che, messi insieme, provocheranno un aggravio di 118 euro. L’indagine mette in evidenza anche le forti ricadute su prezzi e tariffe che saranno provocate dall'Imu applicata sui settori produttivi al quale si aggiungerà, da luglio, l’aumento di un punto che porterà l’aliquota Iva dal 21 al 22%. «Si tratta di aumenti insostenibili – denunciano Adusbef e Federconsumatori – che determineranno nuove e pesantissime ricadute sulle condizioni di vita delle famiglie e sull'intera economia, che dovrà continuare a fare i conti con una profonda crisi dei consumi». Un primo banco di prova, da questo punto di vista, saranno i saldi in programma dal 2 gennaio. Il Codacons è convinto che le famiglie italiane, preoccupate per i rincari del 2013, saranno molto prudenti. Secondo i calcoli, infatti, quattro anni fa la spesa media delle famiglie durante i saldi era pari a 450 euro mentre per i prossimi ci si limiterà a una media di 224 euro, con una contrazione del 50,2%. E, anche se complessivamente si supereranno i 2,1 miliardi di spesa, solo il 40% delle famiglie potrà permettersi qualche acquisto.

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