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Pescara, 19/12/2025
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Data: 03/01/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Verso il voto del 24 febbraio - Pdl, tutti contro tutti. Solo in tre al sicuro

PESCARA Forse le primarie tanto invocate da Angelino Alfano e di cui ha fatto scorpacciata la sinistra sotto le festività natalizie avrebbero risolto un bel po' di problemi in casa del Pdl. Ma il giorno delle elezioni politiche si avvicina e nulla ancora si sa dei candidati abruzzesi in corsa per il Parlamento: «Siamo assolutamente fermi», conferma Riccardo Chiavaroli, portavoce del partito in Consiglio regionale. Una data importante però c'è ed è quella di sabato prossimo. Il coordinamento regionale del Pdl è stato infatti convocato per il 5 gennaio proprio per capire chi va dove e con chi, anche se le notizie romane sul partito di Berlusconi sono in continua evoluzione e vanno aggiornate di ora in ora come il meteo.
I TRE EX SENATORI AL SICURO

Sembrano dormire sonni relativamente tranquilli i senatori uscenti Piccone, Tancredi e Di Stefano. Si fa sempre più strada anche l'ipotesi di una conferma dell'imprenditrice dei confetti Paola Pelino nella lista per Palazzo Madama. Per il resto è un rebus. Tra le new entry che scalpitano per un posto che conta c'è il giovane assessore regionale Paolo Gatti, che una volta archiviata la sfida per la presidenza della Regione, causa candidatura bis di Gianni Chiodi, ha già orientato su Roma il tom-tom dell'auto. Per lui ci sarebbe una partita tutta da giocare nella nuova lista di Meloni e La Russa. Tutt'altro che alla finestra c'è poi lo stesso Chiodi. Il governatore si è infatti chiamato fuori dalla corsa per il Parlamento, riservandosi però di mettere il timbro sulle candidature, ad iniziare da quella del teramano Paolo Tancredi. Un'altra importante novità riguarderebbe la sorte del deputato uscente Sabatino Aracu, coinvolto nella Sanitopoli pescarese, per il quale sembra farsi strada l'ipotesi di una candidatura nel Lazio. Secondo voci che circolano nel partito, questo lo metterebbe al riparo da inevitabili strumentalizzazioni in ordine alla vicenda giudiziaria che lo vede ancora sotto processo. Ma i veri nodi da sciogliere in casa del Pdl riguardano soprattutto la città di Pescara dove a contendersi un posto in Parlamento sono almeno in tre: il consigliere regionale Lorenzo Sospiri, l'assessore regionale al Bilancio Carlo Masci e il presidente del Consiglio, Pagano. Una competizione animata dal ritiro di Pastore. Sospiri e Masci sono i vincitori dei due congressi provinciale e cittadino del Pdl che si sono consumati lo scorso anno. Ma Sospiri è oggi il coordinatore provinciale del Pdl, mentre Carlo Masci è il leader della lista civica Pescara Futura, organica ma non omologa al Pdl, che ha come riferimento nazionale Quagliarello, altro big del partito di Berlusconi dato in avvicinamento al cartello di Montezemolo, Casini, Fini e Monti. La salita in politica del presidente del Consiglio ha del resto fatto saltare tutti gli schemi: la bagarre è solo iniziata.

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