PESCARA È l’ultima idea uscita dal cilindro dell’ex premier Silvio Berlusconi: si chiama “Progetto Sud”, dovrebbe essere, nelle intenzioni del Cavaliere, una lista unica da presentare al Senato e alla Camera, alleata del Pdl, che ruoti attorno ad alcuni governatori delle regioni del mezzogiorno: Giuseppe Scopelliti (Calabria), Stefano Caldoro (Campania), Michele Jorio (Molise), e naturalmente Gianni Chiodi. Con loro dovrebbero esserci alcuni big pidiellini come il pugliese ex ministro delle Regioni Raffaele Fitto. La notizia è stata anticipata ieri pomeriggio da un lancio dell’agenzia Adnkronos, che annuncia per oggi un vertice degli interessati convocato da Berlusconi a Palazzo Grazioni «per mettere a punto la strategia elettorale». Interpellato dal Centro Chiodi ha smentito qualsiasi coinvolgimento: «Non ne so nulla», dice il governatore abruzzese, che solo pochi giorni fa aveva ribadito l’intenzione di ricandidarsi alla guida della Regione, «in questi giorni ho ricevuto diverse sollecitazioni, anche autorevoli, per una candidatura, sollecitazioni che però ho declinato. Di questa iniziativa non sono informato, nè ho ricevuto convocazioni a Palazzo Grazioli». Del progetto politico, continua l’agenzia, farebbero parte anche “Grande Sud”, il movimento di Gianfranco Miccichè e forse la formazione autonoma di Raffaele Lombardo, Mpa, che garantirebbero la lista in Sicilia. Il raggruppamento, una sorta di “Grande alleanza sudista”, farebbe da contrappeso alla Lega Nord, con la quale Silvio Berlusconi dovrebbe chiudere a stretto giro un accordo elettorale in Lombardia e a livello nazionale. Qual è l’obiettivo del Cavaliere? Secondo le fonti dell’Adnkronos sarebbe quella di riprendersi il Senato per diventare forza decisiva in quel ramo del Parlamento. L’idea di mobilitare i governatori del Sud, quindi coloro che presumibilmente muoverebbero maggiore consenso, dipenderebbe dal Porcellum che prevede l’assegnazione dei seggi di palazzo Madama con premio di maggioranza su base regionale. Tra i governatori interessati al progetto della lista sudista, il calabrese Scopelliti, cavrebbe già mostrato un certo interessamento. In questi giorni il governatore della Calabria ha più volte ribadito di non volersi candidare, a meno che non glielo chieda il partito, ma sarebbe disposto a scendere in campo solo per un progetto politico di ampio respiro, che coinvolga soprattutto personalità della società civile. A Scopelliti, però, secondo l’agenzia, non dispiacerebbe l’idea di sostenere Progetto Sud e se dovesse essere eletto avrebbe poi sei mesi di tempo per scegliere se rimanere alla guida della Regione ovvero tenersi il seggio in Parlamento. Quanto alle altre candidature, l’agenzia si sbilancia su altri nomi, come quello del pidiellino Giacomo Mancini, assessore al Bilancio della Regione Calabria. Secondo alcune indiscrezioni per la Campania si parla dell’ex ministro Mara Carfagna.