PESCARA La Regione come una casa di vetro. Il Consiglio aggiunge un altro tassello al processo di trasparenza, già avviato dal 2009, delle attività amministrative. Da ieri, come da indirizzo politico dell’Ufficio di presidenza, sul sito istituzionale dell’Emiciclo (www.consiglio.regione.abruzzo.it), sono on-line tutte le determinazioni e le delibere dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale. In rete anche i pagamenti ai privati (spese superiori a mille euro), erogati a qualsiasi titolo: appalti, concessioni, consulenze e sovvenzioni varie, come previsto dall’articolo 18 del Decreto legislativo 83/2012. Con il Decreto legislativo 150/2009, il Consiglio regionale aveva già istituito la sezione «Trasparenza, valutazione e merito» contenente atti di programmazione e gestione dell’ente affidati ai singoli dirigenti, l’elenco telefonico dei responsabili, gli emolumenti dei consiglieri regionali e i rendiconti finanziari dei gruppi consiliari. Anche per quanto previsto dal legislatore nazionale, da ieri sono state inserite altre tre sezioni mirate a favorire la trasparenza: formazione risorse umane, atti amministrativi (elenco delle deliberazioni dell’Ufficio di presidenza e del Consiglio, nonché delle determinazioni e di atti dirigenziali in forma integrale) e provvedimenti attributivi di vantaggi economici (concessioni delle sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese e attribuzioni dei corrispettivi e dei compensi a persone, professionisti, imprese ed enti privati). Sempre in tema di Consiglio, nell’ultima assemblea regionale sono state introdotte due norme importanti: lo stop ai centri commerciali in aree agricole e il trasporto gratuito delle bici sui treni regionali. Le norme sono state proposte dal consigliere di Prc Maurizio Acerbo. «Nell’ultimo ventennio la grande distribuzione ha potuto consumare ettari ed ettari di suoli agricoli con operazioni speculative avallate dai Comuni, che hanno autorizzato come se nulla fosse la trasformazione di aree agricole in edificabili. D'ora in poi queste operazioni non saranno più possibili in Abruzzo - spiega Acerbo -. La norma che ho proposto è identica quella approvata qualche settimana fa dalla Regione Piemonte». Per quanto riguarda poi le bici, al fine di favorire l’integrazione tra l'uso del mezzo pubblico e l'utilizzo di mezzi alternativi alle auto ed offrire la possibilità di un diverso e più rispettoso approccio al territorio regionale ed alle sue ricchezze attraverso l'incentivazione e la promozione delle attività cicloturistiche, la Regione Abruzzo stanzia 30 mila euro per una convenzione con Trenitalia per il trasporto gratuito sui treni regionali delle due ruote. Si tratta di un provvedimento che costa poco ma che ha una forte valenza non solo sul piano della promozione turistica ma anche della mobilità sostenibile nelle nostre città.