L’AQUILA C’è ancora un nodo da sciogliere, un nodo che non è di poco conto. In queste ore si deciderà se i centristi correranno insieme con una lista unitaria oppure no. Proprio quando tutto sembrava ormai deciso, lista unica al Senato e liste separate alla Camera, è scoppiato il problema dei simboli. «Un problema che non possiamo sottovalutare - spiega Daniele Toto, vice coordinatore nazionale di Fli - quello sollevato da Calderisi sull’uso dei simboli col nome di Monti su tutte e tre le liste. Probabilmente dovremo aspettare un parere del ministero». Perchè Calderisi l’ha detto chiaro: si rischia di violare la legge elettorale, le liste devono essere ben riconoscibili utilizzando contrassegni diversi. «Ed è chiaro che se si correrà con una lista unica anche alla Camera è una cosa e con tre un’altra».
In ogni caso Fli è pronta e schiererà in lista tutti i suoi consiglieri regionali, spalmati tra Camera e Senato: Daniela Stati, pronta a dare del filo da torcere ai candidati marsicani del Pdl come Filippo Piccone o Antonio Del Corvo, se saranno in lista, e Berardo Rabuffo. Mentre a Pescara in lista ci sarà probabilmente Maurizio Teodoro, ex consigliere regionale. «In queste ore Fli sta decidendo le candidature per Camera e Senato in ogni singola regione - spiega Toto - In Abruzzo sarà più facile fornire una rosa di candidati credibile e affidabile perchè abbiamo consiglieri regionali eletti e ben motivati a combattere questa battaglia, anche in vista delle imminenti elezioni regionali. Insieme a loro ci sarà un gruppo di giovanissimi candidati e in ogni caso avremo candidati rappresentativi per ogni provincia. Sento di poter dire che l’Abruzzo otterrà il risultato più alto tra tutte le regioni d’Italia». E’ chiaro che per i consiglieri regionali le elezioni politiche rappresentano una prova da sforzo che fungerà da test per le prossime regionali. E per alcuni di loro rappresenteranno una sfida personale (per la Stati, contro i celanesi suoi diretti competitor) e di riscatto (come per Teodoro).
La lista alla Camera in tutte le Regioni sarà trainata da Gianfranco Fini, mentre il capolista effettivo in Abruzzo sarà Daniele Toto.
Le scelte in ogni caso seguono percorsi paralleli. Mentre i nomi dei candidati alla Camera sono abbastanza scontati, è chiaro che il listone al Senato (che comprenderà la lista civica che fa capo a Mario Monti e in cui si riconoscono anche Riccardi e Montezemolo più Udc e Fli) dovrà essere sottoposto al filtro e al vaglio preventivo del premier. Quindi i nomi che vengono valutati da Fini in queste ore sono, al momento, semplici proposte.
Anche Fli è comunque pronta con un pacchetto di nomi della società civile, molto rappresentativi del territorio abruzzese, nel caso in cui Monti pretendesse candidature non politiche per il listone del Senato. Decisioni ancora fluide, in attesa di decidere se si correrà tutti insieme oppure no. Ma anche la speranza di portare a casa buoni risultati, come quella che coltiva Daniele Toto, è condizionata dalla forza e dalla capacità delle liste alleate di schierare candidati credibili. Per questo Fli guarda con preoccupazione alle scelte in casa Udc e in casa Montezemolo. In attesa di conoscere il responso del ministero e la volontà di Monti.
Li.Mand.