PESCARA Chiusa la partita delle primarie, nel Pd si apre quella della composizione delle liste. Partita non semplice, anzi particolarmente spinosa perchè sui nomi usciti vincitori dalle primarie abruzzesi la dirigenza nazionale democrat intende innestare i suoi, di nomi. E non uno e neanche due: addirittura quattro.
Traduzione: Roma vuole decidere chi saranno i capilista in Abruzzo per Camera e Senato, e in più inserire altri due nomi nei posti alti delle liste, insomma tra i candidati ad elezione sicura o quasi. E se uno dei quattro catapultati da Roma sarà sicuramente un abruzzese, vale a dire l’ex presidente dell’assemblea di Palazzo Madama Franco Marini, che dovrebbe guidare la lista dei candidati al Senato, sugli altri tre si stende la cappa del mistero. Potrebbe essere abruzzese anche il capolista alla Camera, che verrebbe scelto tra i vincitori delle primarie, ma Roma vuol mantenere il diritto a pescare il nome giusto indipendentemente dalla classifica decisa dalla consultazione popolare di sabato scorso.
VERDETTO STRAVOLTO
Questo, tra l’altro, potrebbe aprire la strada ad ulteriori mutamenti nella collocazione dei nomi nelle liste, ed a quel punto il verdetto delle primarie verrebbe in qualche modo stravolto, perchè il numero dei voti ottenuti dai candidati non rappresenterebbe più il criterio fondamentale per comporre le liste: per fare un esempio, chi oggi è quarto nella classifica abruzzese potrebbe salire al secondo posto o scendere al sesto a insindacabile giudizio del Pd nazionale, e così via rispetto ad altre posizioni oggi sancite dal numero di consensi popolari raccolti.
Bel problema. Se Roma farà la voce grossa si apriranno crepe nel partito abruzzese, e l’elettorato accorso comunque alla chiamata delle primarie nel pieno del periodo delle feste di fine anno non la prenderebbe bene: vieni, scegli, voti, guardi i risultati e poi scopri che fanno quello che gli pare. Altro che rispetto del volere popolare, magari sarà una prova di forza e di strategia, ma la democrazia diretta è altra cosa.
Se nel partito abruzzese il mal di pancia si diffonde è facile, a questo punto, scoprirne il perchè. Oggi va in scena la direzione regionale: ci sarà da divertirsi, per chi ha voglia di divertirsi.