I parcheggi? A Lanciano, un po' tutti li considerano una priorità. Proprio ieri, nell'intervista al nostro giornale sul nuovo anno, il sindaco Mario Pupillo li metteva tra le opere prioritarie da realizzate nel 2013. Ma ecco una voce fuori dal coro, quella dell'associazione Nuovo Senso Civico del presidente Alessandro Lanci, che boccia l'idea di nuovi parcheggi in favore di soluzioni alternative: postazioni di bike-sharing (biciclette condivise), potenziamento del trasporto pubblico, piano traffico che incentivi le aree pedonalizzate, le piste ciclabili e riduca la mobilità motorizzata. «E' ormai tempo - viene sottolineato - che il Comune di Lanciano abbandoni la vecchia e fallimentare pratica di costruire parcheggi che invece di risolvere i problemi li aggravano, sia in termini sanitari e di mobilità che di costi economici».
«Le ultime amministrazione comunali di Lanciano - viene sottolineato - spesso hanno annunciato in pompa magna l'istituzione delle postazioni di bike-sharing per alleggerire l'insostenibile carico di traffico, ma in pratica non si è mosso nulla. Eppure, ad esempio, l'Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2012 ha dimostrato che le piste ciclabili di Modena fanno risparmiare 400 mila euro all'anno in termini di costi sanitari e sociali. I parcheggi li abbiamo già, tanti e ovunque, e se andremo nella direzione auspicata della riduzione drastica del traffico veicolare privato, ce ne saranno sempre di più senza sborsare un euro aggiuntivo. Occorre per questo un piano traffico che adotti tutti gli incentivi possibili per favorire gli spostamenti in bicicletta e col trasporto pubblico».
Nuovo Senso Civico, per il nuovo anno, rivolge anche altre richieste all'Amministrazione comunale: una massiccia campagna per la raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta, di cui si parla pressoché a vuoto da anni; porre fine all'ingannevole scelta tra discariche e inceneritori, ma prestare più attenzione alla qualità dell'aria e dell'ambiente, non solo sul territorio di competenza, ma anche nei confronti dei comuni vicini perché l'inquinamento non si ferma ai confini amministrativi; monitoraggio costante della qualità dell'aria; impegno per la perimetrazione e l'avvio del tanto atteso Parco della Costa dei trabocchi».