PESCARA Tra il risultato delle primarie e i diktat romani si fa strada una mediazione dopo la riunione di ieri sera della direzione regionale Pd, riunione tesa pur senza scadere nella bagarre. Come da noi anticipato, la dirigenza nazionale ha avocato a sè la decisione di inserire, nelle liste abruzzesi, quattro nomi di sua emanazione, capilista compresi. Decisione che azzoppa il risultato delle primarie e che ha fatto esplodere la santabarbara dei democrat abruzzesi. In direzione il segretario regionale Silvio Paolucci ha annunciato l’intenzione di inviare a Roma una lista abruzzese così come scaturita dalle primarie, pari pari. Franco Marini, pur designato dal Pd nazionale come capolista al Senato, ha dato man forte al segretario sostenendo la necessità di collocare in testa alle liste per Camera e Senato i vincitori delle primarie. Stefania Pezzopane e Giovanni Lolli hanno insistito sulla necessità di una solida rappresentanza aquilana (ma proprio l’emersione di un’intesa o presunta tale tra Massimo Cialente e Pierluigi Bersani per tutelare comunque L’Aquila con Pezzopane e Lolli, primarie o meno, aveva causato malumori).
Alla fine la mediazione tra l’affondo di Paolucci e gli imbarazzi romani dovrebbe essere trovata su queste due liste. Camera: Legnini, Castricone, Ginoble, un nome indicato da Roma, Pezzopane, Amato, D’Incecco, Lolli, Pollutri, Ferri e via fino a quattordici. Senato: capolista Pezzopane o Marini, poi Marini se capolista sarà Pezzopane, un altro nome romano, Di Sabatino, Fusilli e via fino a sette. Considerato che il centrosinistra è dato per favorito, il Pd dovrebbe conquistare sei o sette seggi alla Camera e tre o quattro al Senato. In bilico, dunque, Lolli (o D’Incecco se Pezzopane correrà alla Camera) e Di Sabatino (o Fusilli se Pezzopane correrà alla Camera).
SEL E VENDOLA
Come noto, il capolista alla Camera sarà Gianni Melilla, a meno di un inserimento al numero uno del leader nazionale Nichi Vendola, presente in più di una regione, e quello al Senato sarà l’ex segretario della Fnsi Roberto Natale, che in caso di elezione nella sua Umbria lascerebbe il posto in Abruzzo alla numero due, la vastese Anna Suriani.
CON INGROIA
Manovre in corso per la composizione delle liste a sostegno dell’ex pm di Palermo Antonio Ingroia: in quota Idv non ci sarà il senatore uscente Alfonso Mascitelli, ma Carlo Costantini.
CHI CORRE CON MONTI?
Il presidente della fondazione PescarAbruzzo Nicola Mattoscio smentisce la sua presenza nelle liste montezemoliane: «Non sono a caccia di buone chances, non ho mai chiesto candidature, anche perchè sono convinto che le buone candidature siano quelle che nascono dal territorio e dall’impegno di una vita al suo servizio. Non ho bisogno di poltrone, ho un mandato alla presidenza della fondazione che scadrà nell’aprile 2016».
CENTRODESTRA
Pdl. Oggi riunione della direzione regionale. Tra i pochi nomi sicuri per le candidature si fanno quelli di Filippo Piccone, Paolo Tancredi, Paola Pelino e Fabrizio Di Stefano per i tre posti da deputato e quello da senatore dati per sicuri. Ma Paolo Gatti, Carlo Masci, Nazario Pagano e Lorenzo Sospiri non hanno intenzione di stare a guardare.